Alternanza Scuola Lavoro al Liceo: resoconto di due esperienze

L’Alternanza Scuola Lavoro è stata introdotta dalla legge n.107 del 2015 la cosiddetta Buona Scuola; è un’esperienza formativa e innovativa che vede la scuola ancora di più come un collegamento con il mondo del lavoro.
Coinvolge gli studenti in attività per il conseguimento di competenze che, in futuro, saranno spendibili nel mercato del lavoro e vengono svolte direttamente sul campo, all’interno di strutture ospitanti afferenti al tipo di scuola superiore frequentata. E’ obbligatoria per tutti gli studenti dell’ultimo triennio e comprende una durata complessiva di 400 ore nel secondo biennio e nell’ultimo anno di studi negli istituti tecnici e professionali, 200 ore nel triennio per i licei.

Le strutture che possono accogliere gli studenti possono essere imprese e aziende locali, camere di commercio, industria, artigianato e agricoltura, musei e altri istituti pubblici o privati nel settore delle attività culturali, artistiche e musicali, enti pubblici o privati di promozione sportiva.
Riportiamo alcune esperienze di Alternanza Scuola lavoro di studenti del nostro Liceo.

Nell’anno scolastico 2016/2017 alcuni studenti delle classi terze del Liceo Sandro Pertini di Ladispoli hanno realizzato un progetto di ASL in collaborazione con l’Oasi WWF di Macchiagrande situata a Maccarese; cinque gli incontri di cui i primi due si sono tenuti in Istituto e i restanti direttamente all’Oasi. Durante gli incontri a scuola, è stata descritta la vegetazione e la fauna caratteristiche della macchia mediterranea, ovvero quella presente all’oasi di Macchiagrande; inoltre sono stati attribuiti agli studenti dei lavori di ricerca su piante e animali a scelta.

All’Oasi invece, dopo una prima parte impiegata a conoscere la fauna e la flora del posto, si sono svolte attività pratiche: i ragazzi sono stati divisi in gruppi a cui sono state assegnate delle mappe con cui si sarebbero dovuti orientare all’interno della foresta; dopo ciò i gruppi sono stati coinvolti nella pulizia del territorio.

Come ultima tappa gli studenti hanno riferito ai tutor le ricerche da loro svolte e sono state giudicate le loro competenze in base al percorso svolto nell’intera esperienza.

Nello stesso anno, è stato proposto ad alcuni studenti di partecipare a degli incontri presso l’Università di Roma “Sapienza”.
Nello specifico, questo progetto è stato proposto e realizzato dal Dipartimento di Ingegneria robotica e ha permesso di acquisire nozioni di robotica che poi hanno tradotto in pratica attraverso la realizzazione di un esempio di robotica. La principale attività è stata l’utilizzo di un linguaggio di programmazione chiamato Python che ha permesso ai ragazzi di sviluppare le abilità acquisite durante l’esperienza; inoltre sono stati assegnati degli esercizi con crescente difficoltà per realizzare il prototipo di base di un robot.

Alla fine di questa esperienza gli studenti sono stati sottoposti a un test per valutare le conoscenze acquisite di fisica e robotica.

Avendo partecipato alle attività descritte possiamo affermare che l’alternanza scuola lavoro è un’esperienza sicuramente formativa che apre a molte possibilità, dando modo di scoprire le proprie abilità a livello pratico.
Si discute molto oggi sull’utilità o meno di tale progetto e tra le voci contrarie la motivazione addotta è che possa togliere ore alla didattica tradizionale, interferendo con il programma scolastico.
In base alla nostra esperienza possiamo dire che, grazie alle attività di ASL, ci siamo affacciate al mondo della robotica e alle conoscenze legate all’ambiente, ambiti finora a noi sconosciuti, svolgendo il percorso con molta curiosità e grinta.

Tanti alunni, alla fine del progetto, hanno espresso un’opinione positiva considerando l’alternanza scuola lavoro come un’opportunità per chiarirsi le idee in vista della difficile scelta del proprio percorso universitario.

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