Il giorno 15 novembre si è tenuto, presso la libreria Scritti & Manoscritti di Ladispoli, un entusiasmante incontro con lo scrittore Erri De Luca, che ha qui presentato la sua nuova opera: “Diavoli custodi”.
Erri De Luca è uno dei migliori autori italiani in circolazione, definito dal critico letterario del «Corriere della Sera», Giorgio De Rienzo, «scrittore d’Italia del decennio». Non solo scrittore, ma anche giornalista e poeta, nasce a Napoli nel 1950 e pubblica il suo primo romanzo Non ora, non qui nel 1989. Con Aceto, arcobaleno, tradotto in oltre 30 lingue, riceve il premio France Culture, quindi per Tre cavalli il premio Laure Bataillon e ancora per Montedidio il Prix Femina étranger e questi sono solo alcuni dei numerosi altri premi conferitigli.
Dopo circa un anno dall’ultima visita ha deciso di tornare a Ladispoli, nella medesima libreria, per presentare il suo nuovo lavoro, scritto in collaborazione con l’architetto Alessandro Mendini, Diavoli custodi. Si tratta di un’opera diversa dalle sue usuali, in cui parola e disegno si intrecciano, senza in realtà sfiorarsi.
L’arte figurativa coincide con la scrittura solo sulla pagina, senza esserne specchio.
L’autore ha infatti spiegato che i mostri rappresentati e quelli descritti sono mostri diversi, i quali però prendono spunto l’uno dall’altro. E così è nato un libro in cui si affacciano le paure, le tentazioni e le ostinazioni di entrambi, in due linguaggi diversi, paralleli, ma che tuttavia trovano un punto di contatto, la pagina. Ma la novità dell’opera non scaturisce solo da questo: per la prima volta Erri De Luca ha operato d’introspezione mentre ha riferito durante l’incontro che solitamente preferisce scrivere «quello che accade fuori la finestra».
«Iniziative come questa, organizzata dalla libreria Scritti & Manoscritti, non possono che essere lodate ed essere prese ad esempio da chi crede nella rinascita culturale di tutta Ladispoli», questo quanto dichiarato in una nota stampa dall’assessore alla cultura Marco Milani.