Seminario sulla Nutrizione. Preside Baldi: “Il cibo è un ponte tra le persone”

“Aiutare i giovani a prendere consapevolezza del proprio rapporto con il cibo per orientarlo in modo sano e contestualizzarlo in un ambito globale di relazioni”. Con queste parole, la Dirigente Scolastica del Liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli, la Professoressa Fabia Baldi, ha sintetizzato l’obiettivo dei programmi di Educazione Alimentare praticati nelle scuole italiane, essenziali in un mondo in cui coesistono le realtà opposte della fame e della sovralimentazione.

La nostra Preside ha rappresentato la Scuola italiana al seminario di studi organizzato dalla Dott.ssa Claudia Corinna Benedetti presidente dell’Onps, Osservatorio Nazionale Permanente sulla Sicurezza, e intitolato “Nutrizione, stili di vita, prevenzione a tutela e garanzia della salute”. All’incontro, che si è svolto lo scorso 15 dicembre alla Camera dei Deputati nell’Aula dei Gruppi parlamentari, moderato da Camilla Nata, giornalista di Rai 1, hanno partecipato esperti di settori diversi, per inquadrare il tema della nutrizione da punti di vista anche lontani ma complementari tra loro.

La Preside Fabia Baldi ha continuato il suo intervento ricordando come la scuola sia un luogo privilegiato in cui si incontrano vari aspetti legati alla nutrizione. “Un reticolato – ha spiegato – che coinvolge la dimensione culturale e sociale”. Proprio la scuola, infatti, è “punto di incontro e di accoglienza di esigenze diverse: basti pensare agli immigrati o a persone con bisogni alimentari specifici”. Ecco perché avverte forte e chiara l’esigenza di “un’adeguata educazione alla salute e l’individuazione precoce di disagi psicologici”.

Attraverso il tema della nutrizione, ha spiegato la Preside Baldi, “la scuola può fornire un approccio diverso e più ricco alle discipline tradizionali, dalla storia alla geografia, ma anche alla letteratura e all’arte. Può inoltre dare un contributo fondamentale ai suoi allievi per la formazione della propria identità di cittadini/consumatori e la capacità di sviluppare il piacere gastronomico e il gusto della convivialità”.

E ancora, oltre a sviluppare nei ragazzi un processo approfondito di conoscenza del proprio ambiente naturale e sociale, dà un contributo insostituibile per imparare a comunicare, attraverso la conoscenza di abitudini di vita proprie di etnie diverse. Il cibo, secondo la Preside Baldi, è anche un ottimo veicolo di scambio culturale. Il dono del cibo, ha aggiunto, “getta un ponte tra le persone”. Infine, ha ricordato quanto sia necessario sensibilizzare le giovani generazioni su un’idea di qualità che coinvolga, oltre al benessere del singolo, quello della società in cui vive e quello dell’ambiente da cui ottiene le risorse”. La Preside ha affidato la conclusione del proprio intervento alle parole di Marziale: “La vita non è vivere, ma vivere in benessere”.

Oltre al mondo della scuola, al seminario di studi erano presenti anche rappresentanti di altri settori, che si sono confrontati sul tema. Il mondo della politica, rappresentato da Paola Binetti e Mario Polese, ha illustrato i risultati della legge contro gli sprechi alimentari, approvata ormai da un anno, e ha fatto il punto su temi cruciali come la difesa del marchio italiano.

La nutrizione è stata analizzata secondo gli aspetti economici, produttivi, scientifici, medici e sociali. È stato interessante apprendere come diverse organizzazioni si stiano occupando di fornire aiuti a Paesi del mondo in cui la povertà e la malnutrizione sono dei problemi pesantissimi. È emersa evidente, a questo punto, la necessità di superare i modelli economici attuali per trovarne uno alternativo, che ci aiuti a ottenere un mondo migliore e più equo.

Interessante inoltre apprendere come alcune nostre abitudini alimentari siano frutto di preconcetti che non hanno fondamento scientifico: la dietologia e la scienza della nutrizione hanno il compito di sfatare alcuni miti molto radicati nella nostra cultura.

Al termine del proprio intervento, la Preside Fabia Baldi ha ricevuto un attestato di gratitudine da parte degli organizzatori della giornata di studi.

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