Serie tv e cinema: linguaggi diversi, la stessa passione

Cinema e serie tv hanno la stessa finalità: far scaturire emozioni nel pubblico. Ma noi spettatori siamo certi che esista una rivalità tra serie tv e cinema? I linguaggi espressivi di questi due mondi sono diversi, ma vediamo cosa hanno in comune.

I produttori dei film sono vincolati da un tempo prestabilito in cui la storia deve svilupparsi e, a causa di questo, sono obbligati a limitare le scene e a registrare solo quelle indispensabili per il racconto della vicenda. Ciò non accade nelle serie tv, meno vincolate allo svolgimento degli eventi in un tempo ristretto, grazie alla divisione della storia in diverse puntate.

Puntate che fanno da sottofondo ai pomeriggi casalinghi di tanti adolescenti, e non. Dunque, è anche la comodità della fruizione a incidere sulla scelta del pubblico. Se infatti una serie tv può essere vista in qualsiasi momento si voglia, data la disponibilità della visione nei vari siti, un film visto al cinema ha orari prestabiliti che possono non coincidere con gli impegni di una persona.

Il cast di una delle serie più amate dai ragazzi: Stranger Things. Fonte: NME.com

Un altro elemento che differenzia i due generi è il fattore economico. In un periodo di crisi, infatti, il pubblico è maggiormente propenso al risparmio, preferendo la visione a costo zero di una serie tv nel salotto di casa piuttosto che un film in una sala, per il quale dovrà pagare un biglietto.

Con l’intento di attirare un maggior numero di persone molte sale cinematografiche si sono attrezzate con promozioni e fidelity card, incentivando il pubblico. Di rado però si vedono intere famiglie: più spesso i cinema sono frequentati da gruppi di giovani amici, che preferiscono la sala nonostante la possibilità di vedere gli stessi film in streaming, quasi in concomitanza con le uscite nazionali.

Ma il cinema sta attraversando un altro momento di difficoltà. Molti affermano i suoi contenuti sono inferiori rispetto ad alcuni decenni fa. Le serie tv invece vivono un momento di fioritura. Ti travolgono, catturando la tua attenzione proprio per il finale aperto di ogni puntata e ti permettono di immedesimarti nelle storie dei diversi personaggi.

Solo da qualche anno questo nuovo genere è riuscito a liberarsi dal pregiudizio di gran parte del pubblico. Molti associavano le serie tv alle lunghe telenovelas argentine o messicane. In realtà, con il tempo, storie e contenuti si sono evoluti, assecondando i gusti del pubblico, soprattutto quello più giovane.

Ma il rapporto tra cinema e serie tv non è solo di rivalità. I due generi possono contaminarsi a vicenda, dando vita a nuove idee. Da questo concetto nasce l’affermazione di Cristina Comencini: “le serie tv possono insegnare tante cose al cinema”. La regista non fa mistero di essere affascinata dalla velocità delle serie, dalla presentazione dei personaggi e dalla libertà nel presentare la successione degli eventi.

Quello tra cinema e serie tv dunque non è un vero e proprio scontro, bensì un viaggio in parallelo. A noi spettatori spetta la possibilità di decidere a quale genere affidare la preferenza. Tenendo conto che entrambe le forme espressive ci regalano storie che non sono le nostre, ma che ci coinvolgono a tal punto che ci sembra di viverle davvero.

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