Quattro ragazzi, un solo obiettivo: intervista ai rappresentanti d’Istituto

Anno nuovo, vita nuova. Ma a dire la verità, per il Liceo “Pertini” la vera vita nuova è cominciata con l’elezione dei nuovi rappresentanti d’Istituto. A fine ottobre avevamo assistito a un dibattito tra le due liste candidate, “Et Ventis Adversis” e “The Challenge”, che si è concluso con l’elezione di Valeria Vannoli, appartenente alla prima lista, e Giorgia Callea, Nello Berardo e Luca Matteotti, della seconda lista.

In vista della settimana “Fuoriclasse”, che si svolgerà dal 21 al 25 gennaio, abbiamo deciso di incontrarli per chiedere loro quali fossero i progetti, gli ideali, le passioni che li hanno spinti a candidarsi e perché no, anche quali ideali difficoltà stanno incontrando nello svolgere questo nuovo incarico.

Bene ragazzi. Descrivetevi.

Valeria Vannoli

“Io sono Valeria, la ‘veterana’ del gruppo. Ho 18 anni e sono giunta all’ultimo anno di liceo. Non ho ancora progetti certi per il mio futuro universitario, ma sicuramente prediligerò le materie scientifico- matematiche. Sono molto determinata e forse anche un po’ testarda. Però sono una ragazza solare e cerco sempre di svolgere i compiti che mi vengono assegnati nel migliore dei modi.

Ciò che mi ha spinto a candidarmi è la trascuratezza che hanno avuto un po’ i rappresentati di istituto negli anni passati verso quelli dalla mia generazione: essendo o più grandi o più piccoli di me, non sempre sono stati in grado di soddisfare, in maniera corretta, le esigenze. Tuttavia negli ultimi tempi ero curiosa di conoscere le dinamiche interne alla scuola, capire come funziona”.  

Giorgia Callea e Nello Berardo

“Buonsalve a tutti! Io sono Giorgia Callea e con questa domanda, a dire la verità, mi stai mettendo un po’ in crisi. Mi definirei una persona abbastanza normale, ma forse sarebbe più corretto dire non troppo stravagante, giacché la normalità non esiste, poiché ciascuno di noi ha dei tratti peculiari che di fatto lo rendono unico nel proprio genere. Comunque amo leggere romanzi storici e fantasy, dipingere (anche se non sono molto brava) e sono affascinata dal mondo dell’astrologia. Da grande sogno di fare l’avvocato penalista e se qualcuno si trova in difficoltà lo aiuto ben volentieri. La scelta di candidarmi è dovuta un po’ al bisogno personale di sciogliersi mentre si parla in pubblico: anche se ho la parlantina tuttavia ogni tanto mi intimidisco di fronte ad un uditorio composto da un numero cospicuo di persone; ciononostante avevo anche il desiderio di partecipare attivamente alla vita politica della scuola, non mi piaceva infatti risultare un semplice spettatore”.

“Do i miei più cordiali saluti a tutti coloro che stanno leggendo queste mie parole. Io sono Nello Berardo e  mi considero la voce degli studenti perché senza di essi non esisterebbe scuola: infatti loro sono il vero fulcro di tutto l’apparato. Ciò che mi caratterizza maggiormente è la mia costante e perpetua ricerca di una crescita individuale e collettiva per il raggiungimento del bene mio e dei miei compagni. La decisione di candidarmi è nata nel momento in cui sono nati in me degli ideali di scuola, che insieme ai miei compagni sto cercando di portare avanti: nella fattispecie vorrei una scuola che ci sia per tutti, in ogni momento, e che non lasci indietro nessuno e che porti avanti chi è rimasto indietro. Competenza e attività sono le parole d’ordine del mio operato”.

Luca Matteotti

“Un caloroso saluto a tutti i lettori di Res Novae. Sono Luca Matteotti e mi reputo un ragazzo estroverso con molta voglia di fare; con la descrizione preferisco fermarmi qui, perché non vorrei attribuirmi aggettivi che non rispecchiano la mia persona, così da illudere lettori ed elettori. Detto ciò, il mio desiderio di candidarmi è dovuto principalmente al bisogno che avevo di far sentire la mia voce di studente che ha voglia di  cambiare e rinnovare l’ambiente scolastico che vive”.

Voi quattro giovani paladini dei diritti studenteschi siete il risultato di una campagna elettorale dai toni molto accesi, dove le due fazioni sembravano avere ideali completamente opposti. Come procedono i lavori?

“Per quanto strano possa sembrare alla fine ci siamo accorti che i nostri pareri non erano poi così discordanti”, afferma Valeria. “Cerchiamo sempre di trovare una linea comune che riesca a mettere d’accordo tutti, sebbene ciascuno di noi sia diverso rispetto all’altro”, aggiunge poi Giorgia.

Poi è la volta di Luca: “A volte i battibecchi e le divergenze non mancano e sono forse quasi fisiologici, ma siamo pur sempre ragazzi ed è normale che non tutti siano immediatamente d’accordo con la proposta altrui, tuttavia ciò che prevale è fare il bene per i nostri compagni”. Infine, Nello conclude: “A questo proposito, vorrei ringraziare anche tutti i rappresentanti di classe, che spesso non vengono menzionati, ma che quest’anno in particolare, sebbene abbiano agito dietro le quinte, hanno apportato quel valore aggiunto che mancava al coordinamento del nostro Istituto”.

La settimana che va dal 21 a 25 gennaio il nostro Istituto sarà il protagonista della  settimana “Fuoriclasse”, l’evento più importante di tutto l’anno scolastico per studenti e rappresentanti. Ve la sentite di darci un piccolo assaggio, oppure preferite svelarci la sorpresa direttamente lunedì mattina?

“Preferiamo non fare spoiler e quindi vi lasciamo la sorpresa tutta da gustare la prossima settimana. Ormai il lavoro è giunto agli sgoccioli e desideriamo ringraziare tutti coloro che hanno deciso di partecipare attivamente, proponendo corsi, o venendo  loro stessi a scuola per tenerne uno. Certo è stato difficile organizzare il tutto, soprattutto per gli Orientamenti in uscita, poiché non siamo riusciti a metterci in contatto diretto con le Università. Sono stati mesi di duro lavoro e ce l’abbiamo messa tutta per soddisfare le richieste dei più. La settimana “Fuoriclasse” era forse la manifestazione che ci stava più a cuore di tutte perché simbolo della libertà studentesca di autogestirsi e di far vedere anche ai piani alti che le nostre idee sono belle e importanti quanto le loro”, concludono i quattro con uno sguardo fiero sul viso.

A noi non resta che fare un caloroso in bocca al lupo a Valeria, Giorgia, Nello e Luca; ragazzi, ad maiora semper.

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