Cerveteri, Roberto Piperno al Festival contro il razzismo

“Razze e razzismi tra scienza e potere”. È questo il titolo di uno degli interventi, coordinati dal biologo Daniele Segnini, presentati in occasione del convegno-laboratorio “Razze, razzismo e integrazione” svoltosi sabato 26 gennaio nella Sala “Mauro Cristofani”, nell’ambito del Primo Festival Etrusco contro il Razzismo promosso dal Comune di Cerveteri. Tra gli interventi, oltre a quello già citato del dottor Segnini, teso a demolire la validità scientifica dell’idea di razza tramite anche una disamina di fantasiose teorie razziste dall’antichità ad oggi, e a quello di un contro-manifesto della razza realizzato dagli studenti dell’Istituto Comprensivo “Corrado Melone” di Ladispoli, particolarmente incisivo è stato quello di Roberto Piperno, saggista e poeta, da anni impegnato nella diffusione della memoria dell’Olocausto soprattutto tra le scuole.

Roberto Piperno

Il dottor Piperno, classe 1938, per sfuggire ai rastrellamenti nazisti e dunque alla deportazione, si nascose assieme ai familiari prima presso un amico cattolico, poi in un convento di suore fino alla Liberazione di Roma nel giugno del 1944. Da allora è testimone e prova umana dell’orrore e della vergogna che il nazifascismo e tutti i razzismi hanno portato all’umanità.

Foto di Giulia Tassini

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