Anche quest’ottobre si è tenuto il Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, animazione, cinema e games, organizzata dalla Fiera di Roma e da ISI.Urb. L’evento è caratterizzato da un programma culturale di livello internazionale, con ospiti prestigiosi, mostre, anteprime, eventi speciali, incontri con i responsabili dei più rilevanti festival internazionali, buyer e operatori del settore.
Ospiti ed eventi
La Fiera si è tenuta dal 3 al 6 ottobre e ha ospitato numerosi eventi. Tra questi:
- Il mondo LEGO® a Romics, con un’area di 300 mq dedicata al mondo Lego, dove è stato possibile visitare esposizioni di creazioni, giocare con i mitici mattoncini e realizzare un mosaico.
- Escape Room Experience; Lady Oscar – La Rosa di Versailles, che quest’anno ha compiuto 40 anni;
- Il Laboratorio Comics Junior, a cura della Scuola Romana dei Fumetti;
- L’International Short Films Competition;
- Meet&Greet e Signing Session, con autori, fumettisti, fashion blogger, muser e tanti altri personaggi.
Tra i vari artisti e personaggi pluripremiati era presente Stuart Penn, uno dei padri dei moderni effetti digitali, che ha lavorato in film come Avengers creando Smart Hulk; o ancora Guardiani della Galassia, Iron-Man 3, Il cavaliere Oscuro, Harry Potter e la camera dei segreti e X-Men.
Presenti anche youtubers come Giacomo Hawkman e Tancredi Galli aka Sigh Tanc. Ma l’incontro più interessante è stato quello con il grande fumettista Marco Gervasio, storico autore Disney, che ha firmato personaggi celebri come Fantomius e Papertotti. Con molta generosità e gentilezza, ha risposto alle nostre domande:
In che cosa consiste il suo lavoro?
Scrivo e disegno storie per il settimanale Topolino. Mi occupo della sceneggiatura, cioè della storia pagina per pagina e, dopo averla scritta, inizio a lavorare vignetta per vignetta, disegnando ciò che ho scritto; quindi ho due ruoli.
Quando e come è nata la sua passione per i fumetti?
Disegnavo fin dalle elementari, poi ho continuato anche al liceo, anche quando ho fatto l’università e poi finalmente, dopo aver fatto la “Scuola Romana dei fumetti”, sono entrato a Topolino: era l’anno 1997.
Ha mai incontrato difficoltà lungo il suo percorso?
Sicuramente la difficoltà maggiore è stata l’inizio, perché comunque era difficile trovare un autore, editore o comunque una personalità importante a cui presentare le tavole di fumetti a cui avevo lavorato. Fortunatamente in una Fiera di Fumetto a Roma ho incontrato un grande maestro Disney, che è Giovan Battista Carpi, a cui ho mostrato le mie tavole. Gli sono piaciute molto e mi ha portato a Milano. Lì mi hanno dato una storia di prova e quella storia è stata forse la difficoltà maggiore perché avevo la paura di non riuscirci. Poi, una volta entrato a Topolino, andare avanti è stato sempre più bello. Un’altra grossa difficoltà è stata probabilmente la prima storia scritta da me.
Come mai ha deciso di venire al Romics per disegnare e i suoi fumetti per noi ragazzi?
In realtà a Romics mi hanno invitato e sono anche molti anni che vengo. Io poi sono romano, Romics mi piace molto come manifestazione e mi hanno chiamato qui sia la Disney, sia Topolino e quindi la Panini, poiché ora Topolino è della Panini, e sia la direttrice stessa di Romics, Sabrina Perucca. Mi hanno chiesto perciò di venire a lavorare qui e a me fa molto piacere.
Cosa consiglia a chi vuole intraprendere una carriera come la sua?
Consiglio di disegnare tanto quando se ne ha la possibilità, magari dopo scuola o nei momenti liberi. Disegnare e fare tantissime pagine a fumetti, anche copiando tanto da autori o da personaggi che uno ama per riuscire ad avere un buon numero di tavole disegnate, da poter presentare quando ci sarà l’occasione. Perché prima o poi arriverà, e in quel momento bisogna avere qualcosa sotto mano da mostrare.
Dunque, da questa intervista, si può notare che Marco Gervasio, oltre ad essere il disegnatore e l’ideatore delle storie che più ci hanno appassionato, è anche una persona dalle mille qualità. Ci ha mostrato virtù che al mondo d’oggi è difficile riscontrare in altri personaggi importanti, che, purtroppo, hanno perso di vista il loro obiettivo principale, cioè le persone a cui è rivolta la propria arte.
Altra ospite tanto attesa è stata la cosplayer ufficiale italiana di Lady Oscar, Paola Eleonora Tani, da ben ventidue anni nei panni del celebre personaggio. A presentarla al pubblico di Romics c’era Clara Serina, la cantante e autrice della sigla italiana del cartone animato. Tani e Serina, insieme alla cantante lirica Yasko Fujii, hanno presentato il concerto che si svolgerà a Roma il prossimo marzo. Sarà dedicato alle vittime dei terremoti in Italia e in Giappone e celebrerà il profondo legame di amicizia tra due popoli, uniti anche nel dolore e nella solidarietà reciproca.
Un mondo in continua evoluzione
Romics Festival XXVI è stato scandito da quattro giorni intensi che hanno trasportato i visitatori in un mondo dove realtà e fantasia si sono fusi insieme. Un universo ricco di di sensazioni, colori, emozioni, passione e tanto talento. Un mondo in continua evoluzione, che sfrutta tecnologie all’avanguardia per produrre storie capaci di farci sognare.