Romics Festival XXVI: i fumetti alla ribalta

Anche quest’ottobre si è tenuto il Romics, la grande rassegna internazionale sul fumetto, animazione, cinema e games, organizzata dalla Fiera di Roma e da ISI.Urb. L’evento è caratterizzato da un programma culturale di livello internazionale, con ospiti prestigiosi, mostre, anteprime, eventi speciali, incontri con i responsabili dei più rilevanti festival internazionali, buyer e operatori del settore.

Ospiti ed eventi

La Fiera si è tenuta dal 3 al 6 ottobre e ha ospitato numerosi eventi. Tra questi:

  • Il mondo LEGO® a Romics, con un’area di 300 mq dedicata al mondo Lego, dove è stato possibile visitare esposizioni di creazioni, giocare con i mitici mattoncini e realizzare un mosaico.
  • Escape Room Experience; Lady OscarLa Rosa di Versailles, che quest’anno ha compiuto 40 anni;
  • Il Laboratorio Comics Junior, a cura della Scuola Romana dei Fumetti;
  • L’International Short Films Competition;
  • Meet&Greet e Signing Session, con autori, fumettisti, fashion blogger, muser e tanti altri personaggi.
Mondo LEGO® a Romics, foto di Giulia Tassini

Tra i vari artisti e personaggi pluripremiati era presente Stuart Penn, uno dei padri dei moderni effetti digitali, che ha lavorato in film come Avengers creando Smart Hulk; o ancora Guardiani della Galassia, Iron-Man 3, Il cavaliere Oscuro, Harry Potter e la camera dei segreti e X-Men.

Presenti anche youtubers come Giacomo Hawkman e Tancredi Galli aka Sigh Tanc.  Ma l’incontro più interessante è stato quello con il grande fumettista Marco Gervasio, storico autore Disney, che ha firmato personaggi celebri come Fantomius e Papertotti. Con molta generosità e gentilezza, ha risposto alle nostre domande:

 

 

In che cosa consiste il suo lavoro?

Scrivo e disegno storie per il settimanale Topolino. Mi occupo della sceneggiatura, cioè della storia pagina per pagina e, dopo averla scritta, inizio a lavorare vignetta per vignetta, disegnando ciò che ho scritto; quindi ho due ruoli.

Quando e come è nata la sua passione per i fumetti?

Disegnavo fin dalle elementari, poi ho continuato anche al liceo, anche quando ho fatto l’università e poi finalmente, dopo aver fatto la “Scuola Romana dei fumetti”, sono entrato a Topolino: era l’anno 1997.

Ha mai incontrato difficoltà lungo il suo percorso?

Sicuramente la difficoltà maggiore è stata l’inizio, perché comunque era difficile trovare un autore, editore o comunque una personalità importante a cui presentare le tavole di fumetti a cui avevo lavorato. Fortunatamente in una Fiera di Fumetto a Roma ho incontrato un grande maestro Disney, che è Giovan Battista Carpi, a cui ho mostrato le mie tavole. Gli sono piaciute molto e mi ha portato a Milano. Lì mi hanno dato una storia di prova e quella storia è stata forse la difficoltà maggiore perché avevo la paura di non riuscirci. Poi, una volta entrato a Topolino, andare avanti è stato sempre più bello. Un’altra grossa difficoltà è stata probabilmente la prima storia scritta da me.

La giornalista Giada Ricci intervista Marco Gervasio
Marco Gervasio premiato con il Romics d’Oro alla XXIV edizione

Come mai ha deciso di venire al Romics per disegnare e i suoi fumetti per noi ragazzi?

In realtà a Romics mi hanno invitato e sono anche molti anni che vengo. Io poi sono romano, Romics mi piace molto come manifestazione e mi hanno chiamato qui sia la Disney, sia Topolino e quindi la Panini, poiché ora Topolino è della Panini, e sia la direttrice stessa di Romics, Sabrina Perucca. Mi hanno chiesto perciò di venire a lavorare qui e a me fa molto piacere.

Cosa consiglia a chi vuole intraprendere una carriera come la sua?

Consiglio di disegnare tanto quando se ne ha la possibilità, magari dopo scuola o nei momenti liberi. Disegnare e fare tantissime pagine a fumetti, anche copiando tanto da autori o da personaggi che uno ama per riuscire ad avere un buon numero di tavole disegnate, da poter presentare quando ci sarà l’occasione. Perché prima o poi arriverà, e in quel momento bisogna avere qualcosa sotto mano da mostrare.

Dunque, da questa intervista, si può notare che Marco Gervasio, oltre ad essere il disegnatore e l’ideatore delle storie che più ci hanno appassionato, è anche una persona dalle mille qualità. Ci ha mostrato virtù che al mondo d’oggi è difficile riscontrare in altri personaggi importanti, che, purtroppo, hanno perso di vista il loro obiettivo principale, cioè le persone a cui è rivolta la propria arte.

Gervasio al lavoro. Foto di Giulia Tassini

Altra ospite tanto attesa è stata la cosplayer ufficiale italiana di Lady Oscar, Paola Eleonora Tani, da ben ventidue anni nei panni del celebre personaggio. A presentarla al pubblico di Romics c’era Clara Serina, la cantante e autrice della sigla italiana del cartone animato. Tani e Serina, insieme alla cantante lirica Yasko Fujii, hanno presentato il concerto che si svolgerà a Roma il prossimo marzo. Sarà dedicato alle vittime dei terremoti in Italia e in Giappone e celebrerà il profondo legame di amicizia tra due popoli, uniti anche nel dolore e nella solidarietà reciproca. 

La locandina dell’evento La rosa di Versailles

Un mondo in continua evoluzione

Romics Festival XXVI è stato scandito da quattro giorni intensi che hanno trasportato i visitatori in un mondo dove realtà e fantasia si sono fusi insieme. Un universo ricco di di sensazioni, colori, emozioni, passione e tanto talento. Un mondo in continua evoluzione, che sfrutta tecnologie all’avanguardia per produrre storie capaci di farci sognare.  

Foto di Giulia Tassini

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