Il “Pertini” a Bournemouth, per uno stage tra storia e modernità

Quando il poeta Percy Bysshe Shelley perse la vita tra le onde del Tirreno, l’amico Edward Trelawny gli estrasse il cuore affinché venisse donato alla moglie Mary, che soggiornava a Bournemouth. Circa due secoli dopo, la nostra scuola ha promosso uno stage linguistico proprio a Bournemouth, cittadina del Dorset, a sud-ovest dell’Inghilterra.

Il poeta romantico Percy Bysshe Shelley

Circa settanta studenti del Liceo “Sandro Pertini”, grazie allo stage linguistico organizzato anche come attività di Alternanza Scuola-Lavoro, si è recato alla meravigliosa Bournemouth, il cui nome non è legato soltanto a Shelley, ma anche a tanti altri intellettuali che vi abitarono. Tra loro spicca uno dei più grandi scrittori del fantastico mai esistiti, J. R. R. Tolkien, che proprio a Bournemouth trascorse gli ultimi anni della sua vita. Lo stage si è svolto dal 16 al 22 ottobre.

Gli alunni sono stati divisi in differenti gruppi, diretti dalle professoresse Dello Vicario, Taglietti, Del Sette, Cappella e Pitorri. Giunti a destinazione, alunni e docenti sono approdati subito a scuola. Lì, dopo un’esaustiva descrizione del programma che avrebbero svolto nei giorni successivi, hanno incontrato le famiglie ospitanti. Ogni giorno i ragazzi hanno partecipato alle lezioni di lingua inglese preparate dalla scuola, con attività interattive che hanno reso piacevoli le ore di studio. Fin dal primo giorno i giovani viaggiatori hanno avuto modo di orientarsi nella cittadina la cui maestosa malinconia ispirò le opere di intellettuali come Paul Verlaine e Thomas Hardy. Ritornando al presente, tale località ha regalato ai nostri giovani protagonisti tante sorprese che meritano di essere scoperte.

Buckingham Palace

Bournemouth vanta la presenza di molti pub, un gran numero di ristoranti e locali notturni che rappresentano un punto di ritrovo per i più giovani. Il giorno seguente, il gruppo del “Pertini” ha visitato la pittoresca Salisbury, città situata nella contea del Wiltshire, sulle rive del fiume Avon. È caratterizzata da antiche case, strade e chiese medievali. L’esempio più eclatante della presenza di architettura medievale è la sua Cattedrale, che possiede la più alta torre campanaria della Gran Bretagna e l’orologio più antico del mondo. Inoltre alla cattadrale di Salisbury è annesso il close (terreno recintato) più vasto del Regno Unito e una delle 4 copie originali della Magna Carta.

La cattedrale di Salisbury

Il monumento nacque dalla congiunzione di diverse ideologie artistiche: la struttura architettonica venne concepita da grandi architetti come Christopher Wren e James Wyatt, mentre le raffigurazioni bibliche furono opera di William Burges.

Salisbury non è soltanto storia e cultura: è anche una città moderna e vitale, che offre molte occasioni di svago, e come tutti sanno, il sabato lo svago è d’obbligo. Gli studenti hanno dedicato la mattina al cinema, per vedere il thriller Now you see me, con tanto di popcorn. La sera, invece, si sono divisi in squadre per un quiz in piena regola. I professori inglesi hanno posto loro domande sulla storia e geografia dell’Inghilterra e su temi attuali come sport, musica e arte.

La National Gallery

La domenica, gli alunni e i rispettivi docenti si sono recati a Londra e Westminster. Hanno visitato Piccadilly Circus, Victoria Tower, Buckingham Palace e il Palazzo di Westminster. Ovviamente, hanno avuto anche del tempo libero per esplorare una delle più grandi città del mondo, in cui il progresso non è ancora riuscito a logorare il valore storico degli avvenimenti che si sono susseguiti nei secoli. Lunedì sera, dopo aver trascorso il pomeriggio a Bournemouth, i ragazzi hanno vissuto momenti di intensa convivialità e serenità grazie alla “serata karaoke”, nella quale si sono divertiti cantando. L’ultimo giorno, con amarezza ma dirompente gioia per la bellissima esperienza avuta, il gruppo del “Pertini” ha salutato le famiglie ospitanti, i leader e la bellissima cittadina, sicuramente con una nuova consapevolezza.

Il cuore di Percy Bysshe Shelley non ha mai abbandonato la città di Bournemouth, poiché venne seppellito, insieme alla moglie Mary, che lo custodì per anni, nella Chiesa di St. Peter. Allo stesso modo anche Bournemouth non abbandonerà mai i cuori degli studenti, che non soltanto hanno accresciuto le loro abilità linguistiche, ma hanno anche trascorso del tempo con persone care in una delle più belle città inglesi. Il viaggio è servito per crescere e affrontare la vita con una nuova consapevolezza.

Un commento su “Il “Pertini” a Bournemouth, per uno stage tra storia e modernità”

  1. Antonio Cuscito ha scritto:

    Complimenti ragazzi !

    Veramente una coinvolgente interpretazione, tra passato e presente, della vostra esperienza !

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.