Studenti e sportivi: le giovani promesse del Liceo “Pertini”

I Latini promuovevano la locuzione “Mens sana in corpore sano”: per noi studenti liceali, si tratta di un concetto da prendere in considerazione e su cui riflettere, perché il cervello e il corpo – come lo studio e lo sport – sono strettamente collegati, ma entrambi, per rendere un organismo il più efficiente possibile, devono essere stimolati e coltivati.

Tanti ragazzi del nostro Liceo mettono in pratica questo insegnamento. Alcuni rappresentano delle eccellenze negli sport che hanno scelto. Abbiamo deciso di raccontare le loro storie, perché sono tutte interessanti e ricche di traguardi che non possono essere trascurati. Abbiamo intervistato Denzel Sombodey Moonou, brillante studente ed atleta della 3H, una delle personalità del nostro Istituto, che coltiva la propria passione per lo sport.

Denzel, come nasce questa passione?

“La passione per l’atletica – la mia specialità sono gli 800 mt – è nata per puro caso. Quando frequentavo le scuole medie, amavo, come la stragrande maggioranza dei miei coetanei, il football. Poi, però, mi venne proposto di partecipare agli allenamenti di atletica, cosa che mia mamma vide come un modo per farmi uscire di casa. Ammetto che all’inizio ero alquanto titubante, ma la prima gara trasformò tutto, indirizzandolo nel verso giusto.”

Come riesci a conciliare l’impegno sportivo con lo studio?

“ Il mio segreto è quello di stare molto attento durante le lezioni in classe, così da potermi dedicare all’ atletica nel pomeriggio; non è semplice, ma è una questione di organizzazione costante. Riesco ad alimentare questa passione per lo sport allenandomi con dedizione quattro volte ogni settimana, con l’aggiunta delle gare nel week-end. Le competizioni ci ripagano e la gente ci ammira: sono grandi soddisfazioni per le quali si lavora, a volte compiendo anche sacrifici.”

Le discipline sportive insegnano valori e danno una formazione per vita, sia per quella scolastica, sia per quella di tutti i giorni. 

“È necessario profondere molto impegno e, in particolare, non dare peso a ciò che dicono gli altri: il tempo farà il suo lavoro. L’insegnamento principale dell’atletica è non mollare mai, essere determinati e tenaci. Ad esempio, sono stato fermo ai box per un mese e mezzo e questo allontanamento mi ha consentito di comprendere quanto l’atletica sia fondamentale nella mia vita, anche per l’adrenalina che mi dà. Inoltre, ho compreso che le sconfitte aiutano a migliorare, a spingersi oltre.”

Vedi l’atletica anche nel tuo futuro lavorativo?

“Sì, il mio obiettivo è quello di proseguire la mia carriera sportiva, ma da professionista, con una squadra militare come le Fiamme Gialle oppure con l’esercito. Lo sport rimarrà sempre un fattore che mi accompagnerà nel corso della vita.”

Lo sport è una filosofia attraverso cui dar sfogo al proprio divertimento, alla propria passione, e con cui mettere in luce il modo di esprimere i propri pensieri attraverso il gioco. Talvolta attorno allo sport – in particolare al calcio – esiste un eccessivo business, che ne offusca l’essenza, nonché la parte “romantica”; una tesi, questa, condivisibile, ma de facto lo sport – a chi lo pratica, lo commenta o semplicemente lo segue – regala emozioni pure, stati d’animo indicibili, sentimenti straordinari di  unione con il ”popolo” sportivo a cui si decide di appartenere. Da una parte, c’è la gioia che si prova sentendosi sul “tetto del mondo”, l’apoteosi raggiunta; dall’altra, la tristezza provocata dalle sconfitte, che possono anche gridare vendetta. Ma è la meraviglia dello sport.

2 commenti su “Studenti e sportivi: le giovani promesse del Liceo “Pertini””

  1. Gianmarco ha scritto:

    Esatto, infatti anche io frequentavo uno sport, ma per vari motivi ho dovuto abbandonarlo ed ora me ne rammarico, ho perso quegli amici che frequentavo e quella passione irrefrenabile che avevo, ma sto cercando di andare avanti.Peró,nonostante ció, sono certo al mille per mille che se mi richiedessero ora di ritornare la con loro, anche da completi estranei, io accetterei con gioia.
    G

    1. Francesco ha scritto:

      Ciao, io consiglio sempre di provare a stare in un gruppo sportivo per sentirne la passione e l’adrenalina. Non è necessario giocare o essere il protagonista assoluto perché la cornice del quadro dello Sport sono i tifosi che lo rendono appassionante e affascinante; inoltre, nello Sport, l’importante è sentirsi emotivamente coinvolti.

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