I personaggi “esoterici” della storia

La parola “esoterismo” deriva dall’aggetivo “esoterico” (dal greco ἐσωτερικός, der. di ἐσώτερος, interiore). L’esoterismo è dunque “l’atteggiamento di ossequio al principio che vieta di rivelare ai non iniziati alcune parti di un rito o di una dottrina, specialmente religiosa”. Inoltre, è una forma di manifestazione moderna di una realtà molto antica: il pensiero magico. Però, parlando di occultismo ed esoterismo, bisogna dire che vi è un dibattito in corso circa la definizione di magia e la linea di separazione tra quest’ultima e la religione. Secondo l’antropologo francese Arnold Van Gennep, “la religione e la magia non possono che avanzare insieme; se si separano, la religione senza magia diventa filosofia e la magia senza religione diventa scienza”. Dal lato opposto, invece, la ricerca più recente è pressoché unanime nel concludere che la distinzione fra religione e magia non può essere semplicemente eliminata. Infatti, secondo lo storico delle religioni, antropologo e filosofo rumeno Mircea Eliade, le due dovrebbero essere distinte fra esperienza religiosa come esperienza del divino che si manifesta e che si ascolta con una certa gratuità – ierofania – a fronte di un’esperienza magica che sarebbe piuttosto esperienza del potere – cratofania – dove il rapporto con il sacro non manca mai di un certo carattere “utilitario”.

Nel corso della storia, ci sono stati molti “personaggi esoterici” o, per meglio dire, appassionati dell’esoterismo e delle esperienze occulte:

Michel de Notredame (1503-1566), medico francese, meglio noto con il nome di Nostradamus, fu il più celebre profeta della storia. Il suo libro, Le profezie, contiene una raccolta di quartine, predizioni in forma di versi. Per l’appunto, c’è chi gli attribuisce la previsione degli eventi più importanti della storia, come la Rivoluzione francese, lo sbarco sulla Luna o l’avvento di Hitler. Per altri, invece, le sue quartine sono prive di riferimenti oggettivi chiaramente identificabili.

Legata a Nostradamus è proprio Caterina De Medici (1519-1589), nipote di Lorenzo il Magnifico. Regina consorte di Francia, come moglie di Enrico II, e reggente dal 1560 al 1563, è ancora oggi un personaggio controverso. Si narrava che da giovane, come tanti altri nobili, andasse da Nostradamus per farsi fare oroscopi e dare consigli. La regina fu una delle sue maggiori ammiratrici. Lette tutte le sue profezie, secondo quanto riportato dalla storiografia, lo invitò a corte e lo insignì del titolo di medico e consigliere di Filippo III di Valois, uno dei suoi figli che sarebbe poi diventato re. Sembrava che Nostradamus avesse previsto, proprio nei suoi scritti, la morte di suo marito, Enrico II, durante il torneo che gli costò la vita. Per di più, la regina era stata cresciuta con un’educazione cattolica, ma credeva fervidamente lo stesso al potere della magia. I due, infatti, avevano in comune l’interesse per quest’ultima e l’occultismo. Tra le varie voci su di lei, si diceva che utilizzasse la magia nera per avere la meglio sui nemici. Addirittura, si credeva utilizzasse delle teste di bambini in cui infilava spilloni, o che, grazie all’ampia conoscenza sulla farmacologia, si sbarazzasse di tutti quelli che potessero rappresentare un ostacolo alla sua ascesa. Chiamata dai Francesi “la regina nera”, data la sua grande passione per l’esoterismo, si compiaceva dell’alone di mistero che la circondava. Infine, morì il giorno della vigilia dell’Epifania, nefasto per la dinastia dei Medici.

Caterina De’ Medici

Anche Aristotele, da un certo punto di vista, può essere definito come un personaggio esoterico. Infatti, è proprio con i commentatori di questo filosofo greco che s’introduce il termine esoterikòs (ἐσωτερικός) per indicare i trattati del maestro “interni alla scuola”, concepiti per un pubblico preparato, e precisamente come antonimo di exsoterikòs (ἐξωτερικός), impiegato invece per designare i propri scritti “esterni alla scuola”, cioè destinati a un pubblico non colto. È sempre Aristotele che, in forma epistolare, rivela al suo allievo Alessandro Magno i segreti riservati ai più intimi tra i suoi discepoli, segreti riguardanti la medicina, l’astrologia, la magia, l’alchimia e la fisiognomica. Si tratta di un libro tra i più popolari del Medioevo, di cui sono stati ritrovati nelle biblioteche europee oltre cinquecento esemplari manoscritti.

Infine, sempre per quanto riguarda la cultura greca, nella” Confutazione di tutte le eresie” di Ippolito e nella “Vita di Pitagora” di Giamblico, in cui comparve per la prima volta come sostantivo, il termine ekoterikòs si riferiva in modo esplicito agli allievi iniziati ai segreti della setta pitagorica. Soltanto nel corso dei secoli, tuttavia, si andrà definendo l’esoterismo vero e proprio come fenomeno speculativo e religioso, vasto e ramificato, che si intreccia strettamente con le discipline dell’arcano, la magia, l’astrologia, l’alchimia, l’ermetismo, lo spiritismo, nonché con le credenze mitologiche, religiose e metafisiche delle diverse epoche e culture.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.