Alice e Valentina, scelte dalla Scuola “Sant’Anna” di Pisa

Solo 230 alunni di tutti gli istituti superiori d’Italia, l’anno scorso (saranno un po’ di più quest’anno) hanno partecipato allo stage di Orientamento Universitario della Scuola “Sant’Anna” di Pisa, uno degli atenei più prestigiosi del mondo. Gli studenti vengono scelti tra i più brillanti delle scuole italiane. Le selezioni sono accuratissime, a fronte di numeri così ristretti. L’anno scorso sono state scelte due ragazze del Liceo Classico “Pertini” di Ladispoli, Valentina Mariotti e Alice Alivernini. Proprio a loro abbiamo affidato il compito di raccontarci lo stage di Pisa.

Alice Alivernini: La mia esperienza di Orientamento a Pisa si è svolta dal 7 al 12 luglio 2019. Al nostro arrivo in hotel, ci è stato dato tempo per sistemarci nelle rispettive camere e per riposare dopo il viaggio. Quella sera è stata organizzata una cena per conoscere meglio gli altri studenti. Da subito, io e la mia compagna Valentina Mariotti abbiamo iniziato a conoscere i ragazzi. Si respirava un’atmosfera molto piacevole e rilassante. Il corso di orientamento, suddiviso in cinque giornate, è iniziato la mattina seguente presso la sede dell’Università “Sant’Anna”. Ogni mattina, dopo un’abbondante colazione, ci ritrovavamo nel punto di raccolta e un pullman ci portava all’Università per l’inizio delle lezioni, programmato alle 9.

Le giornate prevedevano un vasto programma di lezioni, tenute soprattutto da professori universitari e da esperti, ma anche da studenti delle varie facoltà. Le prime lezioni si svolgevano nell’aula magna della sede, mentre nel pomeriggio noi ragazzi eravamo suddivisi in tre gruppi con lo scopo di seguire, a rotazione, tre corsi diversi. Da subito la scuola ha messo in risalto l’esclusività dei suoi percorsi di studio e la particolare attenzione con la quale gli studenti vengono seguiti dai professori: la “Sant’Anna” infatti offre solamente cinque posti a facoltà per ogni anno scolastico. Agli studenti che, dopo varie prove di ingresso particolarmente complesse, riescono ad aggiudicarsi uno di questi posti redditizi, viene fornito vitto e alloggio, un po’ come quello che nel nostro immaginario collettivo rappresenta il College americano. Noi stessi abbiamo pranzato e cenato nella mensa della sede. Le lezioni sono state prettamente inerenti ai settori dell’economia, dell’ingegneria, dell’architettura e del diritto, privato e pubblico. Ho trovato estremamente interessante l’esposizione di un chirurgo, l’intervento riguardante neuroingegneria e la lezione su Dante preparata da uno studente della facoltà di Lettere. Ciò che ho apprezzato di più è stata sicuramente la possibilità di rapportarmi con alcuni studenti universitari che ci erano stati assegnati come tutor.

Questi ragazzi si sono impegnati nell’organizzazione di giochi di squadra e di sfide per intrattenerci dopo cena, perché tornavamo in hotel solo verso le 11 di sera. Si sono mostrati da subito molto disponibili e gentili, hanno risposto con pazienza ad ogni nostra domanda, aiutandoci a fare chiarezza tra le nostre idee. Ho trovato lo scambio di opinioni molto utile e sono rimasta piacevolmente sorpresa dal rapporto che in pochi giorni si è instaurato tra noi, al punto di vederci anche la sera al di fuori del contesto universitario. Ci siamo divertiti molto. Durante la settimana, ci era stata riservata un’uscita sulle mura della città, che conducevano fino alla torre di Pisa, e una visita guidata presso la Scuola Normale Superiore, dove sono ancora conservate le prove di esame dello stesso Carducci. Questa esperienza mi ha permesso di mettermi in gioco e di creare delle amicizie speciali con alcuni dei miei compagni di avventura: sin dal primo giorno, abbiamo formato un gruppo che abbiamo soprannominato “Pratile” in onore del cortile del Sant’Anna.

Questo corso non ha rappresentato solamente una grande opportunità a livello formativo, ma anche una meravigliosa sorpresa a livello umano: ora abbiamo dei nuovi amici sparsi per l’Italia. Alcuni a Roma, altri in Veneto e in Puglia, con i quali ci teniamo costantemente in contatto e programmiamo di rivederci al più presto. Farò tesoro di tutto ciò che ho imparato singolarmente da ciascuno di loro. Questa esperienza mi ha reso più consapevole delle mie capacità e della strada che voglio intraprendere nel mio futuro, per questo la consiglio vivamente. Inoltre, vissuta con persone speciali, può diventare qualcosa di indimenticabile.

Valentina Mariotti: La mia esperienza alla Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna dall’8 al 12 Luglio dell’estate del 2019 è stata decisamente produttiva e stimolante. Credo che sia fondamentale per tutti gli studenti essere informati circa le varie possibilità universitarie in maniera consapevole, e questo progetto, avvenuto nell’ambito della Scuola di Orientamento Universitario promossa dalle Scuole Universitarie Federate, può rivelarsi estremamente vantaggioso per tutti coloro che, come me solo un anno fa, sono incerti circa il proprio percorso universitario.

La Scuola Universitaria Superiore Sant’Anna, insieme alle altre scuole federate, offre infatti nelle sue giornate di orientamento un ampio ventaglio di seminari e lezioni relativi a vari ambiti: ingegneria, diritto privato e commerciale, filologia, letteratura italiana, economia e marketing, ecc. I corsi sono stati progettati congiuntamente per fornire ai partecipanti conoscenze e strumenti per un orientamento consapevole e meditato. Ogni giornata è dedicata a un tema centrale che viene presentato da angolature e in forme diverse per mettere in evidenza l’attualità e l’interdisciplinarità dei corsi di studio e favorire il confronto, la riflessione e la scoperta di nuovi interessi.

Alle lezioni frontali si abbinano delle tavole rotonde e dei laboratori di didattica orientante in cui gli studenti sono parte attiva durante i momenti di dibattito con docenti ed esperti di diversi ambiti disciplinari e professionali, a cui seguono i momenti di confronto con ricercatori e allievi nello spirito di approfondimento e di massima apertura ad un’esperienza che si prefigge l’obiettivo di incuriosire, affascinare e coinvolgere per trovare conferma dei primi orientamenti futuri oppure anche per mettere in discussione le proprie certezze.

Nel corso della settimana gli studenti sono seguiti da tutor appartenenti a tutte le scuole federate (Scuola Superiore Sant’Anna e Scuola Normale superiore di Pisa e IUSS di Pavia) a cui si possono fare domande circa i concorsi di ammissione e i corsi ordinari relativi a queste tre università in particolare ma anche domande relative al corso di laurea di appartenenza per potersi poi orientare anche per una qualsiasi altra università.

Per “corsi ordinari” in riferimento a queste tre università federate si intendono corsi di potenziamento trasversali che si seguono in concomitanza con il normale percorso di studi presso le università statali.

Il fine della Scuola Superiore Sant’Anna è infatti quello di “sperimentare percorsi innovativi nella ricerca e formazione”, nell’ambito delle scienze applicate: scienze economiche e manageriali, scienze giuridiche, scienze politiche, scienze agrarie e biotecnologie vegetali, scienze mediche e ingegneria industriale e dell’informazione”. (dal sito istituzionale della Scuola).

O ancora, la Scuola Normale Superiore si propone di “individuare e coltivare il talento e le qualità dei propri allievi e allieve, garantendo un insegnamento volto allo sviluppo delle potenzialità e capacità individuali, in un contesto di convivenza, dialogo e collaborazione. Decine di ragazze e ragazzi sono selezionati ogni anno, tramite concorso, sulla sola base del loro talento e delle loro potenzialità. Entrati in Normale sono ospitati nei collegi, vivono e lavorano insieme: con loro, ogni anno la Normale sceglie il suo futuro, e ogni giorno lo alimenta con un investimento che non ha pari in Italia e in Europa.” (dal sito istituzionale della Scuola)

Io e Alice abbiamo avuto la possibilità di visitare anche la sede della Scuola Normale Superiore che ha visto grandi nomi fra cui quello di Carducci o Fermi (è possibile vedere e leggere i fogli dei loro esami di ammissione alla scuola) e la cui offerta formativa si articola in tre Classi: la Classe di Lettere e Filosofia, la Classe di Scienze (entrambe con sede a Pisa) e la Classe di Scienze politico-sociali (con sede a Firenze).

L’esame di ammissione di Giosuè Carducci

Ho quindi apprezzato nella mia esperienza che il percorso di orientamento sia stato completo: il gruppo di studenti delle superiori a cui appartenevamo io e Alice era quello con “sede” al Sant’Anna ma abbiamo seguito lezioni di professori e alunni provenienti da tutte e tre le scuole federate.

L’esame di ammissione di Enrico Fermi

Il fine è infatti quello dell’inserimento consapevole dello studente nel percorso universitario fornendo tutti gli strumenti e le conoscenze circa i vari ambiti e i corsi di laurea con i possibili sbocchi a livello lavorativo.

Sono rimasta piacevolmente colpita nel vedere come alla Scuola Superiore Sant’Anna fosse particolarmente sentito il senso di una comunità, che vive, studia, cresce insieme. In un ambiente unico, infatti, convivono docenti, ricercatori e studenti, si svolgono attività didattiche e di laboratorio, si sviluppano eventi culturali e iniziative sperimentali.

Un ambiente in cui si coglie il senso più profondo della cultura come consapevolezza e condivisione reciproca di contenuti, riflessioni, giudizi, esperienze.

Sento di essere maturata in questa esperienza anche e soprattutto dal punto di vista umano: ho conosciuto studenti provenienti da tutta Italia e con alcuni di loro io e Alice, nonostante li conoscessimo da poche ore, abbiamo stretto amicizie meravigliose e speriamo il più possibile durature.

Ma sono cresciuta anche perché ora ho maggiore consapevolezza del mio potenziale e di come vi siano anche in Italia molte università che promuovano corsi di studio trasversali, innovativi che possano favorire la costruzione di un futuro consapevole e caratterizzato da nuove risorse.

Non a caso il motto del Corso di Orientamento Universitario del 2019 era “Il talento trasforma ogni sogno in prospettiva”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.