Nell’anno scolastico 2020-2021, la Banca d’Italia e il Ministero dell’Istruzione hanno indetto la 7a edizione del Premio per la Scuola “Inventiamo una banconota”, concorso che consiste nella progettazione di un bozzetto di una banconota immaginaria e di una breve relazione illustrativa.
Il liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli ha partecipato con la nostra classe, la 1E indirizzo classico, guidata dalla professoressa Francesca D’Amico e del professore David Pesarin Brocato, superando la fase di selezione a livello di aggregati regionali (Lazio-Abruzzo-Molise-Sardegna ).
Per l’anno scolastico 2020-2021, il tema generale del Premio “Inventiamo una banconota” è stato “Economia e società: gli insegnanti della pandemia”. In particolare, alle scuole secondarie di secondo grado sono state proposti tre argomenti tra cui sceglierne uno su cui sviluppare il bozzetto:
- Un’occasione da non perdere: ripensare l’economia del mondo
- Le regole sanitarie, le regole finanziarie
- Ambiente, pandemia, economia
La scelta è ricaduta sull’ultima perché a noi e ai docenti referenti del progetto, la professoressa D’Amico e il professore Pesarin, è sembrata quella più adatta alla nostra creatività. Il percorso per arrivare alla banconota finale è stato lungo e travagliato: siamo partiti dalle singole idee, esposte e discusse in classe, occasioni importanti di confronto e di riflessione, per arrivare ad una scelta condivisa del soggetto: la fuga di Enea da Troia.
Per la realizzazione del bozzetto ci siamo ispirati al quadro “Enea, Anchise, Ascanio” di Giandomenico Tiepolo, uno dei maggiori pittori del Settecento veneziano (il dipinto in questione è stato recentemente esposto a Villa Berg, a Mosca, e poi alla mostra “Da Tiepolo a Canaletto e Guardi”). Abbiamo scelto Enea per la sua pietas e la sua humanitas: il primo termine designa la devozione nei confronti delle divinità, dello Stato e della famiglia, mentre il secondo racchiude valori come cultura, virtù e civiltà.
Nella nostra banconota, l’eroe troiano Enea, fuggendo da Troia in fiamme, porta sulle spalle l’anziano padre Anchise (la memoria), per mano il figlioletto Ascanio (il futuro) e le statuette dei Penati, divinità protettrici della città. Lo sfondo è diviso nettamene in due parti: a destra si vedono le officine che provocano l’inquinamento, mentre dall’altra parte appare uno scenario completamente diverso, ecologico e pulito con pannelli solari e pale eoliche.
Nessuno si salva da solo: l’uomo essendo, come diceva il filosofo greco Aristotele, zoon politicon “animale sociale”, è portato per sua natura a vivere in società, a interagire e ad aggregarsi con altri individui. La collettività è l’habitat naturale dell’uomo e più che mai durante la pandemia abbiamo compreso l’importanza del contatto sociale e il benessere che procura.
Anche noi, come Enea che fugge da Troia per fondare la nuova Ilio nel Lazio, dobbiamo fuggire dall’inquinamento per andare verso un ambiente che sfrutti le risorse naturali senza danneggiare il nostro pianeta.
Sulla parte sinistra della banconota abbiamo posto uno scudo, simbolo di protezione e difesa, da noi associato alla mascherina e al vaccino, nostri presidi, in questo periodo di emergenza sanitaria, contro un nemico invisibile: il COVID19. Dobbiamo difendere noi stessi e il nostro pianeta; dobbiamo divenire uno scudo, così da contrastare il surriscaldamento globale. Modificando le nostre azioni e rendendole più sostenibili possiamo salvare il nostro pianeta e renderlo green. Per questo il colore predominante infatti è il verde a simboleggiare un ambiente sano, un ambiente non completamente abbandonato dalla mano dell’uomo, ma nel quale c’è un equilibrio tra urbanizzazione e natura, un rapporto di complicità tra le due parti rappresentato dallo scorcio di una città verde che usa energia eolica e solare, attorniata da folta vegetazione.
Il Premio “Inventiamo una banconota”, rivolto agli studenti delle scuole, primarie e secondarie di primo e secondo grado, ha l’intento di far riflettere i giovani sul valore non solo economico, ma anche simbolico di una moneta e di una banconota. Infatti, la numismatica (dal greco nomisma, ovvero “moneta”) studia gli oggetti utilizzati come mezzo di scambio: monete, banconote, medaglie, pesi. La moneta (o banconota) è un documento estremamente importante: nonostante la sua apparente semplicità̀, racconta una storia ed è depositaria di un messaggio, che supera i confini del luogo in cui è nata e oltrepassa tempo e spazio, divenendo un simbolo.
Siamo orgogliosi e contenti del lavoro svolto insieme per il Contest e di aver ottenuto l’attenzione e l’apprezzamento della giuria, apprezzamento che si è concretizzato in un gheras, un premio di 1000 euro devoluto alla scuola.
*La parola “simbolo” deriva dal greco symbolon con l’accezione di “mettere insieme, far coincidere” due parti distinte.
Carlotta Travaglia e la classe II E (indirizzo classico) Liceo S. Pertini di Ladispoli
Complimenti ai professori che sono riusciti con i ragazzi ad ottenere un ottimo risultato. Brava la giornalista Carlotta per aver spiegato in maniera esaustiva il lavoro svolto
Grazie!
Complimenti a tutta la classe II E per l’eccellente risultato e alla giornalista Carlotta per il bellissimo articolo.