Lo scorso 14 ottobre, dopo le lezioni a scuola, insieme agli studenti delle altre seconde classi del Liceo “Sandro Pertini”, siamo andati alla Necropoli della Banditaccia a Cerveteri, per partecipare ad un’attività di trekking immersa nel verde della natura e nel grigio del tufo. È stata un’occasione importante per riunirci e socializzare, stavolta all’aria aperta, dopo le giornate passate a casa per limitare il COVID-19 o accendendo un computer per fare lezione in DAD. È stato bello riunirci in un luogo unico al mondo, dal punto di vista culturale e naturale.

Appena arrivati, i docenti ci hanno illustrato il percorso che avremmo intrapreso. Subito dopo abbiamo assistito a una breve e interessante spiegazione sulla storia di Caere, odierna Cerveteri, e delle sue necropoli etrusche, cimiteri costituiti da tombe di vario tipo come tombe a tumulo, a fossa, ipogee e a cassone, presenti alla Banditaccia e alla Necropoli del Sorbo. In seguito abbiamo cominciato a camminare con lungo la via degli Inferi, ovvero la strada sacra per gli Etruschi che univa Caere alla “città dei morti”.

Lì abbiamo incontrato un volontario per la pulizia della Necropoli, il signor Gianfranco, che ci ha parlato della Necropoli del Laghetto, chiamata così perché in età etrusca era contigua a un lago che si prosciugò a seguito degli scavi che la riportarono alla luce quell’area della necropoli. Successivamente abbiamo proseguito di nuovo lungo il sentiero, osservando costantemente le sepolture etrusche a destra e l’armonioso panorama naturale a sinistra. Passo dopo passo, albero dopo albero, tomba dopo tomba, i nostri professori ci hanno condotto attraverso un viaggio non solo fisico, ma anche nel passato, pieno di bellezza e di conoscenza. Il tutto insieme ai compagni con cui abbiamo potuto finalmente parlare e confrontarci.