Il “Pertini” realizza un video per il Giorno della Memoria

Come ogni anno, un grido profondo risuona, puntuale, negli animi delle persone: ”Ricorda“ è la parola udita che, gentile richiesta e non perentorio monito, s’insinua nelle intime riflessioni collettive. Avere memoria e coscienza del passato, nella gioia così come nella disperazione è, per molti, un precetto imprescindibile e oneroso, in quanto comprendere implica agire conseguentemente ai fatti.
Conoscere e riconoscere l’orrore e la meraviglia trascorse nella notte del secolo scorso comporta, quale necessario compito, non solo il ricordare, ma anche il diffondere. Così, gli alunni e i docenti del Liceo ”Sandro Pertini“ hanno, responsabilmente, contribuito a trasmettere gli insegnamenti della storia, attraverso le testimonianze di chi, per primo, vi ha assistito: Lia Levi, Salvo D’Acquisto, Dimitar Peshev, sono solo alcuni dei protagonisti del filmato realizzato appunto da alunni e docenti.

Salvo D’Acquisto

Sono due i principi fondanti del video realizzato a scuola, riassunti dalle parole gratitudine e responsabilità: ”la gratitudine è quel sentimento che dobbiamo a chi ha aiutato e salvato dalla morte tante vittime della Shoah e dei genocidi dei nostri tempi; la responsabilità è quella dei testimoni dei fatti accaduti, che hanno il dovere di far conoscere ciò che hanno vissuto e mostrare la propria solidarietà con chi combatte il male, perché ogni scelta, nel bene, ma soprattutto nel male, si ripercuote su chi ci circonda.“ La consapevolezza dell’importanza del passato per la comprensione del presente e, allo stesso modo, per la costruzione del futuro, traspare, inoltre, dalla scelta degli autori del filmato di indagare i principi e gli antecedenti storici della grande tragedia moderna: vengono ricordati i genocidi degli Armeni e dei Tutsi, assieme a molte altre forme di dramma umano novecentesche. Conclude, infine, un libero componimento,  incentrato sul dolore universale della perdita. Per l’intera durata del tributo, a parlare non sono solo i pensieri dei testimoni diretti o le riflessioni degli studenti e degli insegnanti, le immagini evocano in ogni fotogramma il dolore, lento ed affannato, delle vicende, le musiche descrivono gli ambienti dell’orrore in un rispetto quasi religioso. Tutto è parte d’un più ampio progetto, descritto, con riserbo, dalla ferrea volontà di riflettere; è come se venissero, nel complesso, ricordate non le morti avvenute, ma le vite interrotte.     

Un momento del video realizzato da docenti e studenti del “Pertini”. Hanno letto o composto i testi gli studenti Gaia Antonucci, Sara Lupi, Chiara Morelli, Simone Panosetti, James Russel Precilla, Sofia Singh, Rebecca Somma.
Della parte tecnica si sono occupati Simone Cama (montaggio) e Roberto Lucarini (riprese). Le docenti che hanno ideato e curato il progetto sono Gianna Cappella, Marina Saladini e Franca Veronesi. Il video si può vedere sul canale Youtube di Res Novae all’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=KLjgw8cPWGc

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