Le intelligenze sono multiple. Qual è la tua?

Sapreste dare una definizione di “Intelligenza”? Cos’è per voi? Per capire meglio il concetto di intelligenza, dobbiamo ignorare ogni tipo di conoscenza che la riguarda e dobbiamo abbandonare l’idea che sia qualcosa di univoco. L’intelligenza è un concetto vasto e impalpabile e, se non vogliamo sbagliare, dobbiamo iniziare a usare il plurale, perché esistono vari tipi di intelligenza.

L’esistenza di più tipi di capacità intellettive venne formulata nella Teoria delle Intelligenze multiple dallo psicologo Howard Gardner, uno studioso statunitense nato l’11 luglio del 1943. Nel 1983 Gardner arrivò alla conclusione che esistono numerose forme di intelligenza e ogni individuo le possiede tutte, ma lo sviluppo di queste è relativo alle proprie caratteristiche distintive.

Howard Gardner (fonte immagine: Wikipedia)

La cultura occidentale valorizza, ancora oggi, solo due tipi di intelligenza: quella linguistica e quella logico-matematica. Gardner, invece, individuò undici intelligenze umane, sostenendo che se ne possano individuare molte altre.

Quali altri tipi di intelligenza esistono?

Iniziamo col trattare delle due intelligenze più conosciute: quella linguistica, che tende a dare la capacità di apprendere e di riprodurre il linguaggio, usandolo appropriatamente e in forma corretta, e quella logico-matematica, che consiste nella capacità di utilizzare la logica e la deduzione per risolvere problemi matematici o indagare questioni scientifiche.

Altri tipi di intelligenza, il cui sviluppo noi trascuriamo, si basano sulla nostra capacità di essere sensibili e umani: quella interpersonale, che ci dona la capacità di essere empatici e di capire le persone che ci circondano; quella intrapersonale, che consiste nel capire, invece, noi stessi.

Possedere o sviluppare tale intelligenza ci permetterebbe di svolgere una vita con degli scopi specifici da raggiungere, perché ci consentirebbe di capire i nostri desideri, i nostri sentimenti e le nostre paure; quella spirituale, che ci dà la possibilità di entrare in contatto con il nostro spirito per comprenderlo e per prendercene cura; esiste anche l’intelligenza esistenziale, che consiste nel riflettere sulla propria esistenza, per poi comprendere la vita e la morte. Questa è legata al pensiero filosofico, e permette di coordinare diverse forme di intelligenza; l’ultima, ma non per importanza, è quella morale, legata agli atteggiamenti morali e alle regole. 

Altri tipi di intelligenza sono quella musicale, che coinvolge l’abilità di comporre e riprodurre modelli musicali. L’intelligenza corporeo-cinestetica, si distingue da tutte per le abilità, che conferisce agli atleti, di utilizzare il proprio corpo con coordinazione. L’intelligenza spaziale si occupa, invece, di riconoscere e utilizzare lo spazio circostante. L’ultima intelligenza, è quella naturalistica, che permette agli individui di riconoscere, classificare e individuare alcune caratteristiche dell’ambiente. 

Gardner non nega che nell’ambito scolastico sia facile sviluppare tutte queste forme di intelligenza, e per questo motivo consiglia agli educatori di prendere questa teoria solo come guida alla formazione. Tutte le intelligenze sono importanti, ma come abbiamo già detto, la scuola italiana tutt’oggi adotta un modello di insegnamento in cui si valorizzano solo le forme di intelligenza logico-matematica e linguistica, esaltando gli alunni che la possiedono e non valorizzando gli alunni che dispongono di intelligenze diverse, ma non per questo, inferiori. 

Spesso veniamo reputati “intelligenti” in base al nostro andamento scolastico, in base ad una scala numerica che va dall’1 al 10. Tendiamo a pensare di essere intelligenti se prendiamo dei voti che vanno dall’8 in su, e finiamo col pensare di non esserlo se prendiamo dei voti che vanno dal 5 in giù. E il problema è proprio qui: non è quella scala numerica a stabilire il nostro grado di intelligenza. Ci hanno imposto un apprendimento globale, che non ha permesso alla nostra mente di evolversi e di sperimentare nuove forme di intelligenza. Ognuno di noi è intelligente a modo proprio, nelle cose che ci appassionano di più o che non ci costano la minima fatica perché “vengono da sé”. Bisogna solo capire quale intelligenza ci appartiene. Concludiamo con la seguente domanda: tu che tipo di intelligenza possiedi?

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