Il fenomeno podcast: l’esempio di “Podcast Novus”

Negli ultimi anni, uno dei fenomeni mediatici che sta crescendo in popolarità, sia all’estero che in Italia, è quello del podcast. Ma cos’è effettivamente un podcast? Si tratta di una trasmissione audio o video registrata digitalmente, spesso di natura seriale a episodi, che può essere scaricata sul proprio dispositivo utilizzando delle piattaforme ad essa dedicate. Tale fenomeno, come si potrebbe erroneamente credere, non è affatto recente: i primi podcast risalgono agli anni Duemila, periodo in cui la società muoveva i primi passi nel mondo della tecnologia, alla scoperta di internet, come mezzo che permetteva la distribuzione di numerosi servizi, tra cui scaricare una registrazione audio direttamente sul proprio “iPod” – tanto che il “pod” nel nome è un evidente riferimento al player mp3 di Apple. Rispetto a un programma radiofonico, definito da una lunghezza prestabilita e da pause e stacchi pubblicitari, il podcast è composto da una serie di puntate che hanno forma libera. Ciò che lo caratterizza fortemente è, dunque, l’argomento che tratta, del tutto svincolato da forma o durata; vi sono podcast di ogni tipo, da quelli che trattano tematiche sociali a 360 gradi, ad altri più di nicchia, non sempre apprezzati da chiunque. Insomma, ce n’è per tutti i gusti.

Un frame di PodcastNovus, il programma del Liceo Pertini. Da sinistra: Francesco Caia, la giovane attrice Federica Franzellitti e Christian Maggitti

Ascoltare un podcast è molto semplice: grazie ad un qualsiasi dispositivo connesso ad internet, sarà possibile accedere a numerose piattaforme che si occupano proprio di questo servizio. Le più popolari sono senz’altro Spotify ed Apple Podcast, dove i cosiddetti creator caricano sul proprio feed le puntate da loro registrate, che saranno poi pronte per essere ascoltate dagli utenti. È possibile, inoltre, iscriversi ai vari canali podcast, in modo da ricevere notifiche in tempo reale riguardo i nuovi episodi.

A partire da quest’anno, anche il nostro liceo ha deciso di adoperarsi nel settore dei podcast, tanto da realizzarne uno tutto suo. Alcuni studenti, infatti, appoggiati con entusiasmo dalla DS Fabia Baldi, hanno avuto la possibilità di sviluppare questo progetto, che porta ogni settimana nuovi interessanti contenuti tutti da scoprire. Abbiamo deciso, dunque, di intervistare i ragazzi dietro “Podcast Novus”: Niccolò Bernacchia, fonico ed editor dell’audio; Simone Cama, montaggio video; Tommaso Severini, tecnico audio; Gianmarco Cacciamano, aiuto-operatore; Roberto Lucarini, regista e direttore della fotografia e infine, i due speaker e direttori del podcast, Christian Maggitti e Francesco Caia.

 Ragazzi, raccontateci come è nata l’idea: perché proprio un podcast?

Christian: “L’idea iniziale è stata di Francesco. Poi mi è stata offerta la possibilità di farne parte dal regista Roberto, e in seguito ci siamo organizzati per realizzare il progetto. I tecnici audio e video sono stati chiamati più avanti.

Francesco: “Sì, esatto. Io faccio parte della redazione del giornale scolastico ormai da due anni. Mi piace scrivere, ma cercavo uno stimolo in più. Volevo affiancare alla scrittura anche la mia voce. All’inizio mi sarebbe piaciuto realizzare un programma dall’impostazione giornalistica e quindi, presentare tutte le notizie in diverse sezioni, ma sembrava troppo complesso. Perciò abbiamo puntato al podcast. Devo ammettere che senza Christian non sarebbe stato possibile. Lui si è occupato di organizzare concretamente il progetto, coinvolgendo tutti gli attuali membri, che con il tempo sono diventati essenziali.                                                                                                                                             Roberto: “In realtà, originariamente si era pensato solo alla realizzazione di contenuti audio. L’idea di renderlo un “video-podcast” l’abbiamo avuta solo dopo una riunione all’inizio dell’anno. Dalla seconda stagione, è possibile ascoltarlo solo in versione audio su Spotify, oltre che vederlo sul nostro canale YouTube.”

“Quali argomenti portate sulla piattaforma? Ce ne sono alcuni che vorreste trattare in futuro? ”

 Christian: “Noi in generale trattiamo temi piuttosto attuali. Spesso ci sono state presentate delle proposte che abbiamo colto subito. Soprattutto grazie a Francesco, che ha portato molte persone qui al podcast. In futuro avevamo intenzione di concentrarci maggiormente sull’attualità e meno su questioni che possono risultare “leggeri” rispetto alla norma.”                                                                              Francesco: “Sì. Vi annunciamo, infatti, che uno dei prossimi ospiti sarà uno studente laureato in scienze politiche, con cui parleremo del conflitto russo-ucraino attualmente in corso. Sarà molto interessante.”

“Vi è mai capitato di non trovarvi d’accordo su qualcosa? Avete mai avuto difficoltà nel decidere orari di registrazione, argomenti di cui parlare ecc.”

 Francesco: “A volte è capitato, magari per qualche problema di comunicazione che c’è stato tra noi. È facile che si verifichino delle incomprensioni, ma alla fine anche questo è parte del lavoro.”            Niccolò: “Sì esatto. Per quanto mi riguarda, nel momento in cui arrivano gli audio delle varie puntate, mi metto al lavoro.”

“Qual è stata la puntata che più vi è piaciuta? Non solo dal punto di vista lavorativo, ma anche tematico. E poi, qual è stata, invece, quella più difficile da registrare?”

 Gianmarco: “La puntata sul tennis con Marcello Piersante ci è piaciuta molto. Ma anche quella con Federica Franzellitti è stata interessante e divertente, nonostante abbiamo dovuto registrarla per ben due volte!”                                                                                                                                                  Christian: “Sì, in quel caso è stato più difficile restare seri ed iniziare effettivamente la registrazione dell’episodio.”                                                                                                                                   Francesco: “Personalmente, per capire se la puntata sta andando bene o no, mi basta guardare il regista negli occhi, nonostante la sua espressione non mi trasmetta poi così tanta sicurezza (ridono). A parte gli scherzi, non è semplice concentrarci, soprattutto per via di qualche problema tecnico del momento. Però lo ammettiamo: siamo un gruppo di ragazzi a cui piace ridere e scherzare, perciò spesso è difficile coniugare nel podcast una parte più scherzosa e ludica, e una più seria.

 “Chi è che, sin dall’inizio, vi ha sostenuto di più? Quali persone vi seguono in maniera assidua e sono sempre entusiaste di vedere i frutti del vostro lavoro?”

 Christian: “Tra di noi cerchiamo sempre di sostenerci a vicenda. Il nostro sostenitore più grande, però, è stato il professor Piazza, a cui dobbiamo tutto. È stato lui che sin da subito ci ha aiutato e ci ha guidato nella nascita di “Podcast Novus”. Ed ora ci segue sempre e continua a darci preziosi consigli su come migliorare il nostro progetto.”                                                                                                           Francesco: “In generale, tra di noi cerchiamo sempre di farci forza, ricordandoci scadenze e vari appuntamenti per le registrazioni. Nel corpo studentesco, poi, sono tanti gli studenti e amici che ci seguono con grande interesse. E questo può farci solo che piacere.”

“Avete mai pensato di abbandonare tutto? ”

 Simone: “No, in realtà no. Tuttavia, io sono al quinto anno di liceo, perciò tra poco dovrò affidare il mio compito a qualcun altro.”                                                                                                                      Niccolò: “Nonostante la caparbietà di Francesco, sin da subito ero entusiasta di partecipare al progetto.  Francesco: “Sì, è vero, a volte sono molto esigente e loro possono confermare. Mi piace rispettare le scadenze ed essere puntuali. È necessario, però, ricordare che oltre a questo, abbiamo anche tanti altri impegni, ed è normale che sfugga qualcosa.”                                                                                       “Grazie mille, ragazzi! Buona fortuna!”

Per concludere, dunque, “Podcast Novus” si conferma essere un progetto incredibilmente interessante e coinvolgente, dove non mancano divertimento e risate – sia dietro che davanti la telecamera – miste a quel pizzico di professionalità che contraddistingue questi sette studenti del liceo “Sandro Pertini”.

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