Che cos’è il metaverso

Intelligenze artificiali, visori a realtà aumentata, processori di ultima generazione e così via. Ormai molti abitanti del mondo possiedono dispositivi del genere. Vi siete mai chiesti dove ci porterà tutta questa tecnologia che ci circonda e che spesso vive la vita al nostro posto?

Sappiamo tutti che i cellulari, sia in meglio che in peggio, hanno cambiato radicalmente la società in cui viviamo. Continuando però ad andare avanti così è bene chiedersi se ci sarà mai un limite a questi stravolgimenti, specialmente adesso che è stato introdotto il metaverso. Ne abbiamo sentito parlare un po’ tutti: secondo la sua definizione ufficiale è una realtà virtuale con la quale è possibile connettersi attraverso internet e nella quale si può vivere creandosi un avatar. Lì è possibile lavorare, guadagnare soldi (criptovalute), incontrare altre persone, fare amicizia e in generale fare tutto ciò che si può fare anche nel mondo reale. La domanda però, che ci si pone adesso è: per quale motivo qualcuno dovrebbe scegliere di vivere la propria vita in un mondo fittizio, un sogno, piuttosto che nel mondo reale?

Uno dei motivi principali è l’insoddisfazione degli esseri umani. Ormai gli anni Ottanta sono passati e la vita non viene più vista come una volta: non si trova lavoro, ci sono guerre ovunque e la sovrappopolazione è diventata il problema principale della nostra società, anche se spesso non ce ne rendiamo conto. E il popolo, o potremmo anche chiamarlo massa, in tutto questo cosa fa? Ovviamente si conforta attraverso i social. Posta video sulle proprie disgrazie, sperando nella compassione degli altri e critica persino le vittorie altrui, che considera ingiuste poiché dentro di sé si sente inadeguato a vivere in un mondo del genere.

Ma quale può essere il fine ultimo di queste invenzioni? Riguardo ciò possiamo fare solamente delle supposizioni. Quella che personalmente mi sembra più probabile è il controllo su tutto. Credo infatti che coloro che puntano allo sviluppo del multiverso, come Mark Zuckerberg o Bill Gates, abbiano la loro idea di mondo perfetto, nel quale governa l’ordine. Per realizzare ciò quindi prima hanno reso acritica la popolazione attraverso i cellulari, e poi con il metaverso puntano a tenere tutte le persone nelle proprie case, in modo che esse non possano causare nessun tipo di problema. Queste, ovviamente, sono pure supposizioni, ma invito ognuno di voi a ragionare sul motivo per cui, se dovesse scegliere, preferirebbe il metaverso alla vita reale.

Ci sono molti film e libri di fantascienza che offrono una lettura del metaverso, e tra i vari vorrei ricordare Ready Player One. In esso il metaverso, che si chiama OASIS, e l’unica salvezza dell’uomo, poiché la terra è invivibile a causa della sovrappopolazione, della povertà e dell’inquinamento. Un altro film che vale la pena citare è Matrix, nel quale l’umanità vive inconsapevolmente in un mondo virtuale creato dalle macchine. C’è, però, una differenza fondamentale tra Matrix e il metaverso: in Matrix l’umanità non ha scelto di vivere in quella realtà, ma ne è stata inconsapevolmente obbligata; nel mondo reale invece e l’uomo stesso che, come una pecora, sceglie di vivere in una falsità, ma a quale costo?

Io, personalmente, sceglierei di vivere in un incubo reale, piuttosto che in un sogno falso. E voi?

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