Dal riccio sempre curato e dalla battuta sempre pronta, l’attore e studente Christian Monaldi frequenta il liceo Sandro Pertini di Ladispoli. In classe è uno studente vivace e sveglio, sul set un attore serio e diligente, conosciuto per aver partecipato a famosi film e serie televisive come Squadra antimafia. Ma cosa significa in concreto essere un attore studente? Chiediamolo direttamente a Christian.

Caro Christian, è da quando eri piccolo che ti aggiri nei corridoi degli studi cinematografici. Come riesci a gestire gli impegni scolastici con il lavoro di attore?
Alle elementari ho fatto tantissime assenze e sono stato a scuola solo qualche mese, recuperando gli argomenti in maniera autonoma. In quarta e quinta elementare, pur frequentando la scuola pubblica, ho preso lezioni private. Alle medie lo studio era di nuovo autonomo e le assenze frequenti. Adesso, alle superiori, le assenze sono giustificate dall’alternanza scuola-lavoro e recupero gli argomenti sempre autonomamente.

Come reagiscono i tuoi compagni di classe quando vengono a conoscenza del tuo lavoro?
Ad alcuni non interessa la mia professione; altri sono invidiosi e fanno battutine per prendermi in giro. Infine ci sono gli amici: loro mi apprezzano, mi chiedono curiosità e sono contenti per me.

Ti è mai capitato di sentirti uno studente “speciale”?
Assolutamente no, perché, anche se il mio è un lavoro abbastanza importante, io sono uno studente come tutti gli altri. Spesso sono i compagni a pensare che io mi senta diverso e migliore, ma non è così. Forse a volte, lo ammetto, mi vanto un po’.

Sul set come ti comporti? Quali sensazioni provi?
Sul set sono me stesso. Quando recito sono molto concentrato e serio, perché do importanza alla professione che svolgo. Sicuramente non nascondo il mio lato spiritoso e divertente, ma lo affianco ad un atteggiamento più maturo e adulto. Non posso essere come sono con gli amici.

Le risposte di Christian ci hanno fatto conoscere la sua vita insolita, che si alterna fra la scuola, un luogo che tutti noi conosciamo, e gli studi cinematografici, ambienti in cui forse non siamo mai stati.  Abbiamo preso coscienza degli impegni e della grande serietà richiesti da un lavoro che sicuramente può suscitare l’invidia di alcuni compagni, ma che non rende Christian uno studente diverso o privilegiato.