“Libriamoci 2022” al Pertini con Daniele Mencarelli

Mi sembra che la vita mi pesi più che agli altri. Ma non solo in senso negativo, anche sulle cose belle, mi sembra tutto gigantesco, però gli altri non la vedono così. Per me è una specie di ritardo mentale”, citazione di Daniele Mencarelli.

A chi non è mai sembrato, seppur vagamente, di provare queste sensazioni? La maggior parte degli adolescenti, almeno una volta durante il proprio percorso, si è immedesimata nel protagonista del romanzo autobiografico Tutto chiede salvezza di Daniele Mencarelli. Porsi domande di questo genere è del tutto normale alla nostra età, perché una serie di cambiamenti sta modificando la nostra concezione della realtà. Ma nel frattempo siamo immersi in un ambiente che da noi si aspetta il massimo, senza tener conto del disordine che stiamo attraversando.

Dedica e autografo dell’autore al Liceo Pertini

Questi sono stati gli argomenti trattati oggi, lunedì 14 novembre, durante l’incontro con l’autore, che ha aperto l’edizione 2022 di “Libriamoci. Al Liceo Pertini c’era Luciano Lanna, responsabile scuola del Centro per il libro e la lettura (CEPELL), Angelo Piero Cappello, Direttore del Centro per il libro e la lettura, e Stefano Petrocchi, Direttore della Fondazione Bellonci. A fare gli onori di casa c’era il Dirigente Scolastico Prof.ssa Fabia Baldi, che ha esordito sottolineando: “Il nostro Istituto è da considerarsi periferico solo dal punto di vista geografico, perché ha lo stesso prestigio delle migliori scuole di Roma.”

Daniele Mencarelli e Luciano Lanna

Lo scopo fondamentale dell’incontro è stato quello di sensibilizzare e avvicinare i ragazzi alla letteratura, che, come ribadito da Daniele Mencarelli, è una fiaccola da trasmettere, in quanto espressione artistica della realtà. Oramai il libro si è evoluto in numerose forme, come l’ebook, il podcast, il blog e l’audiolibro, ma l’importante è farne sempre tesoro, in quanto è simbolo di forza. Tutto chiede salvezza, vincitore del premio Strega Giovani 2020, è un romanzo autobiografico, sequel di La casa degli sguardi (2018), che parla di Daniele, adolescente che si ritrova, a causa di un TSO (trattamento sanitario obbligatorio) nel reparto di psichiatria di un ospedale degli anni Novanta. In una settimana attraversata da dolore, rabbia e vulnerabilità, dovrà imparare a conoscere i propri vicini di stanza, che inizialmente gli sembreranno molto lontani. Dopo il disagio iniziale, comprenderà come, dopotutto, non siano così diversi da lui e addirittura possano insegnargli qualcosa e aiutarlo a trovare ciò che ha sempre cercato. Dopo il grande successo è seguito un terzo libro: Sempre tornare (2021).

Copertina dell’edizione originale

Inoltre dall’opera è stata realizzata anche una serie televisiva disponibile sulla piattaforma Netflix, che vede come co-sceneggiatore lo stesso autore del romanzo e come regista Francesco Bruni. Guardandola possiamo notare alcune modifiche attuate per contestualizzarla nel mondo odierno, come l’introduzione di una storia d’amore e della tematica del cyberbullismo. Nonostante ciò, rimane molto fedele dall’originale e rappresenta un valido accompagnamento alla lettura.

L’autore dell’opera ha poi fatto comprendere agli spettatori la differenza tra narrazione consapevole, in cui si seguono fedelmente i fatti da raccontare, aggiungendo esclusivamente particolari utili alla comprensione, e narrazione occulta, in cui lo scrittore non ha intenzione di informare il lettore in modo limpido, ma influenzandone le idee. Secondo lui per scrivere un romanzo è necessario metterci la faccia, dare un punto di riferimento al fine di rendere la lettura piacevole e chiara. Successivamente ammette: “La letteratura mi ha salvato la vita”, spiegando il modo in cui si è appassionato ad essa ed è riuscito a identificarla come una salvezza. Dopo aver raccontato un aneddoto, ha letto e analizzato una poesia di Camillo Sbarbaro, Lamento (o boria) del preticello deriso, che secondo lui è un esempio perfetto di narrazione di finzione.
Infine ha annunciato l’uscita di un sequel prevista per gennaio dell’anno prossimo.

Ad armonizzare l’intero percorso è stata proposta agli spettatori l’occasione di assistere all’emozionante interpretazione di alcuni spezzoni del romanzo da parte dei bravissimi Christian Monaldi e Christian Maggitti.

Christian Monaldi e Christian Maggitti

L’interessante mattinata si è conclusa con un animato question time, in cui gli studenti hanno avuto la possibilità di porre le loro domande a Mencarelli, potendo attivamente discutere con un narratore e poeta di successo e rendendosi conto che, dopotutto, come ribadito dal DS, “l’autore è una persona come tutte le altre, con un po’ più di sensibilità”.

Da sinistra: Stefano Petrocchi, Angelo Piero Cappello, Daniele Mencarelli, Fabia Baldi e Luciano Lanna

Consiglio a tutti di andare a rivedere la registrazione dell’incontro sul link facebook.com/libriamociascuola/live oppure facebook.com/cepell/live e ad ascoltare la colonna sonora della serie, Everything calls for salvation, di Lorenzo Tomio https://youtu.be/XcRf3K8-dqg

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