Una bella e gioiosa esperienza quella che gli insegnanti del liceo “Sandro Pertini” di Ladispoli hanno potuto effettuare tra settembre e ottobre 2022 a Galway, in Irlanda con il progetto “’Erasmus +”, dedicato alla formazione in lingua inglese dei docenti. 

È stato rivitalizzante mettere in atto le conoscenze pregresse della lingua inglese per i docenti di Italiano, Storia dell’Arte, Scienze, Educazione motoria, Matematica; mentre per quelli di lingua è stato utile approcciare spunti innovativi per la propria didattica.

In ogni caso, tornare “sui banchi” e stare dalla parte degli studenti ha permesso di intrattenere relazioni nuove con gli altri compagni di corso provenienti da tutto il mondo: Giappone, Brasile, Messico, Arabia, Marocco!

Il confronto è stato spontaneo e tutti abbiamo condiviso spunti di riflessione, storie di vite diverse, confrontandoci su differenti usanze e modi di pensare, al di là di una globalizzazione che impone l’omologazione e tenta di nascondere ciò che di particolare ha la storia culturale di ognuno.

Lo scambio relazionale durante le lezioni è andato in più direzioni; prima tra tutte quella con i giovani, soprattutto con chi proveniva da paesi non europei, magari dall’altra parte dell’oceano, ragazze e ragazzi tutti alla ricerca della propria occasione di vita. Poi c’è stato un utile confronto con i colleghi italiani e con i docenti di tutta Europa. Infine, è stato umanamente altrettanto arricchente scambiare idee e suggerimenti didattici con i nostri insegnanti di madrelingua, sempre disponibili a offrire nuovi spunti metodologici e chiarimenti.

Stimolante, oserei affermare, è stato proprio lo scambio con i giovani compagni di corso, con cui, giorno dopo giorno, si è stabilito un contatto umano che ha abbattuto nazionalità, cultura, età perché il denominatore comune è stato il fatto che tutti ugualmente eravamo animati dal desiderio di ascoltare, comunicare senza barriere e fare tesoro dell’esperienza gli uni degli altri.

Per noi docenti del “Pertini” essere studenti ha significato anche condividere la stessa casa o tra noi o con altri. Tutti abbiamo dovuto fare un passo indietro, rinunciando alle nostre abitudini e adattandoci alla gestione di uno spazio comune. Molto importante è stato pianificare insieme le nostre giornate, decidere cosa condividere, dal pomeriggio al dopo cena, selezionare con cura e rispetto dell’altro l’attività da svolgere, anche che escursione fare e quando.

Il tutto in Irlanda, un’isola che ci ha offerto giornate di sole e di pioggia, la visione dell’oceano ad un passo con i suoi colori, dall’azzurro intenso al grigio scuro, con le scogliere che precipitano giù vertiginosamente. Poi su in alto, il cielo cosparso sempre di nuvole bianche, leggere come zucchero a velo e veloci nel loro passaggio ci ha accompagnato nelle escursioni e ha offerto la cornice ideale alle sconfinate brughiere, alle infinite varietà di distese verdi e di solitari paesaggi.

Infine, come non parlare della musica nei pub e della bruna Guinness? Musica e birra hanno costituito la fondamentale e allegra colonna sonora di una bella e formativa esperienza di gruppo e di relazione.

 Ovviamente, come non essere in attesa della prossima?