#ValoreAllaCultura: continueranno le domeniche al museo?

Grazie alla proposta dell’allora ministro dei Beni culturali Dario Franceschini, nel luglio del 2014 l’Italia aveva promosso un’iniziativa che rendeva gratuito l’ingresso in tutti i musei la prima domenica del mese. L’iniziativa, molto apprezzata soprattutto perché il nostro Paese è una  
meta turistica internazionale, aveva portato a un incremento di 10 milioni di visitatori, con una crescita pari al 53% rispetto agli anni precedenti, non soltanto durante le domeniche gratuite ma anche nei giorni in cui erano in vigore le tariffe ordinarie.

Il Trionfo della Divina Provvidenza, affresco di Pietro da Cortona
a Palazzo Barberini, Roma.

Con l’arrivo del nuovo ministro dei Beni culturali Alberto Bonisoli, l’iniziativa sembra però destinata a scomparire. In un’intervista rilasciata il 31 luglio 2018, il neo ministro ha infatti dichiarato che le domeniche gratuite hanno avuto successo come “campagna pubblicitaria” per ravvivare l’interessare degli Italiani nei confronti dell’arte e della cultura, ma che ormai non è più conveniente continuare a portare avanti un progetto che, oltre a non essere compreso e apprezzato all’estero, rischia di registrare un afflusso eccessivo di turisti, causando una diminuzione della qualità delle visite e un rischio per i beni esposti.

Quindi il ministro afferma che spetterà ai singoli musei la decisione di stabilire oppure no gli ingressi gratuiti nelle strutture. La questione è andata avanti fino al 13 settembre 2018, quando il ministro Bonisoli ha pubblicato un post sulla sua pagina Facebook, in cui affermava che verranno stabiliti 20 giorni di ingresso gratuito ogni anno per visitare musei e siti archeologici. Le date interessate saranno le prime domeniche del mese della bassa stagione turistica, la “settimana della cultura”, ossia sei giorni consecutivi che serviranno come “trampolino di lancio” per la nuova stagione (fissata quest’anno a marzo 2019), e altri 8 giorni che verranno stabiliti a discrezione dei direttori dei singoli musei, che potranno anche suddividere le giornate in fasce orarie.

Un’altra importante iniziativa è quella dedicata ai giovani. Infatti, mentre per gli under 18 l’ingresso ai musei rimarrà gratuito, per i giovani dai 18 ai 25 anni la tariffa verrà abbassata a due euro. Questo perché, come afferma il ministro, “le nuove generazioni dovranno ereditare il nostro patrimonio culturale ed è doveroso metterle nelle condizioni di conoscerlo, amarlo, ritenerlo ‘proprio’”.

Per il momento, il prossimo appuntamento con “la domenica al museo” è fissato per il 4 novembre: 480 musei, siti archeologici e monumenti collocati in tutta Italia, ospiteranno gratuitamente turisti e cittadini per un’intera giornata.

Quindi al momento le giornate gratuite al museo sono salve, poiché, ha affermato il ministro Bonisoli, “vogliamo cambiare le cose in meglio. Dobbiamo far crescere la fame di cultura nei giovani”.

Immagine del titolo tratta da www.pixabay.com; Autore Waldo Miguez

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