“Dove sei, mondo bello”: il nuovo capolavoro di Sally Rooney

Sally Rooney è sicuramente una delle giovani scrittrici più apprezzate (ma anche più discusse) degli ultimi anni, che torna a far parlare di sé con il suo terzo romanzo: Dove sei, mondo bello. Ha esordito nel 2017 con Parlarne tra amici, destando già l’attenzione del pubblico e della critica, ma il successo a livello internazionale è arrivato con il secondo romanzo: Persone normali, pubblicato un anno dopo, di cui molti conosceranno anche l’adattamento televisivo. Nonostante la giovane età, la scrittrice irlandese è riuscita a far innamorare milioni di lettori di personaggi come Frances, Marianne e Connel, grazie alla sua capacità di mettere a nudo le fragilità e i dubbi, le insicurezze e le speranze che tutti, nel corso della crescita, abbiamo conosciuto.
Dopo il successo dei primi romanzi e una trepidante attesa, anche in Italia viene finalmente pubblicato il suo ultimo capolavoro, edito da Einaudi con una traduzione di Maurizia Balmelli. Come nei romanzi precedenti, la Rooney ci introduce nelle vite in bilico di ragazzi che si approcciano alla consapevolezza di stare ormai entrando a far parte del mondo degli adulti, e più precisamente presenta le speranze e le aspettative che portano i protagonisti delusi a chiedersi: “Dove sei, mondo bello?”.

Sally Rooney durante un’intervista a LRB

Facciamo inizialmente la conoscenza di Alice, una scrittrice di successo, ricca e famosa, che però non sembra compiaciuta dei propri traguardi né soddisfatta della propria vita e che, anzi, decide di prendersi un periodo di riposo dopo un grave crollo nervoso, isolandosi dalla confusione del mondo esterno. A distruggere le sue speranze di tranquillità arriva però Felix, un ragazzo scontroso e disilluso conosciuto su un’app di incontri, con cui trascorre un pessimo appuntamento che, a dispetto delle loro stesse aspettative, porterà i due ad instaurare un legame di amore e odio, di reciproco affetto e distruzione. Nel frattempo, nel clima movimentato ma monotono di Dublino, la migliore amica di Alice, Eileen, trascorre il tempo correggendo articoli non suoi e guadagnando uno stipendio che basta a malapena, nutrendo uno sconforto crescente verso il futuro. Le due donne non si vedono da tempo, ma continuano a scambiarsi lunghe email ricche di riflessioni e pensieri, raccontandosi in parte le esperienze che vivono, ognuna confinata nella propria amarezza. Eileen è innamorata di Simon, suo amico di infanzia. Giovane, bello, intelligente e sereno all’apparenza, nasconde una psicologia tormentata almeno quanto quella degli altri protagonisti, che viene a poco a poco svelata dalla scrittrice.

La narrazione non presenta colpi di scena o svolte inaspettate, ma riporta piuttosto le relazioni che intercorrono tra i personaggi, e soprattutto il modo in cui l’amicizia, gli amori e talvolta una punta d’odio si intrecciano tra loro, e come ognuno, perso nei suoi sogni infranti, influenzi gli altri, nel bene o nel male. Proprio questa attenzione al dettaglio, ai piccoli drammi che i personaggi consumano in privato, rende la Rooney in grado di indagare al meglio la generazione dei Millennials e i problemi che si trovano ad affrontare in un mondo che non corrisponde a quello che avevano immaginato, che avevamo noi tutti immaginato.
Lo stile è inconfondibile: il linguaggio non è arricchito da inutili ornamenti, ma risulta schietto e addirittura crudo, nella sua spietata e, al contempo, compassionevole, volontà di esprimere l’interiorità dei protagonisti, nelle loro piccole cattiverie e tristezze, nelle gelosie, nelle insicurezze e nello sconforto di ritrovarsi adulti ma di sentirsi ancora bambini. I capitoli si alternano raccontando di Alice e Felix, di Eileen e Simon, e riportando per intero – come tipico della scrittrice – le email che si scambiano le due amiche, in un ritmo coinvolgente senza essere precipitoso, anzi: tutto sembra svolgersi nella calma più assoluta, anche i momenti drammatici, come se la Rooney ci permettesse di sbirciare per un momento nelle vite dei suoi personaggi, ma senza lasciarci intervenire per aiutarli, per dire loro che li comprendiamo, che non siamo poi così distanti.
Sally Rooney ha dato nuovamente prova del suo talento e della sua capacità di interpretare al meglio le problematiche esistenziali dei giovani, e noi non possiamo che attendere con ansia il suo prossimo romanzo.

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