Pitagora: la storia del suo celebre teorema

Pitagora è una delle figure più affascinanti della storia. La sua visione dell’universo governato dai numeri ha sicuramente influito su tutta la cultura occidentale.

Pitagora è stato un astronomo, filosofo e soprattutto un grandissimo matematico greco. Durante la sua vita è stato il leader di una setta politica e religiosa che ha esteso la sua influenza su ampie zone della Grecia. Nel corso della sua esistenza ha fatto molti viaggi, venendo a contatto con Fenici, Caldei, Ebrei, Indiani ed Egizi; dal contatto con queste popolazioni ampliò il suo pensiero matematico e filosofico, venendo considerato il principale depositario della sapienza del genere umano.

Dalle citate popolazioni, Pitagora apprese molto, ma soprattutto dagli Egizi osservò il metodo dei tenditori di funi (sistema usato per misurare gli angoli retti).

A Pitagora si associa una delle scoperte più importanti dell’antichità: la relazione di uguaglianza tra la somma dei quadrati dei cateti di un triangolo rettangolo e il quadrato dell’ipotenusa: questo il teorema che prese il suo nome. Un autentico tesoro geometrico che non solo possiede infinite applicazioni pratiche ma costituisce il simbolo della matematica come disciplina indipendente.

Il Teorema di Pitagora ha una vasta gamma di applicazioni in tantissimi ambiti della matematica, della geometria e anche della fisica enonostantesia stato formulato moltissimi anni fa, viene ancora utilizzato oggi in sistemi di geometria e in generale matematici, risultando del tutto attuale.

A che cosa serve il teorema di Pitagora?

Il teorema inventato da Pitagora fornisce un modo per calcolare le lunghezze in un triangolo rettangolo. L’espressione del teorema è la seguente: in un triangolo rettangolo l’area del quadrato costruito sull’ipotenusa è uguale alla somma delle aree dei quadrati costruiti sugli altri 2 lati. Il quadrato dell’ipotenusa è uguale alla somma dei quadrati costruiti sui cateti. Da quanto detto, si è ricavata la formula: c^2= a^2+b^2

A questo punto, calcolo la radice quadrata in entrambi i membri. In questo modo, trovo la lunghezza dell’ipotenusa.

Allo stesso modo, conoscendo un cateto e l’ipotenusa, si può ricavare la misura dell’altro cateto.

Non molti lo sanno, ma Pitagora fondò una sua scuola: la Scuola Pitagorica, appunto, fondata a Crotone,  una colonia greca. Rappresenta il punto d’insegnamento più importante di Pitagora. In realtà non ci fu solo una scuola, ma ce ne furono molte sparse in varie colonie Greche. La vita di Pitagora è avvolta nel mistero: sappiamo pochissimo di lui e ciò che sappiamo lo apprendiamo da Vite di Pitagora, testi composti nel periodo del tardo neopitagorismo. Pitagora veniva considerato come figlio del dio Apollo e i Pitagorici avevano un simbolo sacro che veniva chiamato Tetractys. Era una specie di triangolo con 10 punti su quattro file, che avrebbe simboleggiato l’organizzazione dello spazio e dell’universo. Dieci, credevano, era il numero del più alto ordine, che conteneva il corso di tutte le cose mortali. Pitagora disse direttamente alla gente che era il figlio di un dio e che era stato ripetutamente reincarnato fino a quando non raggiunse la sua forma attuale.

Uno dei seguaci più famosi di Pitagora fu Ippaso di Metaponto. La leggenda narra che sia stato il primo a provare l’esistenza di un numero irrazionale (la radice di due), e proprio per questo morì. Pitagora aveva insegnato ai suoi alunni che tutti i numeri potevano essere espressi come rapporti di interi, mentre Ippaso aveva dimostrato che il suo maestro aveva torto. Secondo la tradizione, i pitagorici lo avrebbero ucciso proprio per questa ragione.

Oltre a essere un illustre matematico, Pitagora fu anche un saggio filosofo.

Il Teorema di cui stiamo discutendo è sicuramente il simbolo dell’equilibrio e della perfezione in natura: non è solo un enunciato numerico o matematico, ma la rappresentazione pratica che il mondo è governato da relazioni precise tra i numeri.

Un commento su “Pitagora: la storia del suo celebre teorema”

  1. Sara ha scritto:

    molto interessante

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