Martina Trevisan, la tennista che ci insegna la vita

La tennista italiana ha deciso di armarsi pesantemente per il Roland Garros 2020, uno dei quattro tornei del “Grande Slam”, i maggiori su scala mondiale. Armi con cui si è fatta strada fino ai quarti di finale, sconfiggendo tante giocatrici di grande rilievo.

Nella vita, tutti noi umani abbiamo delle armi. Armi che non sterminano nessuno, ma evitano che tu sia messo al tappeto. Oppure, se cadi, ti fanno rialzare, lottare e ti riconducono sulla retta via, anche quando è smarrita.  

Le armi principali di cui disponiamo sono la determinazione e il sorriso. È tutto qui, ecco svelato il segreto. Una ricetta semplice da ammirare con emozione, θαυμαζειν, in greco.  

È con il sorriso e con la determinazione come propri alleati che Martina Trevisan decide di non volere più leggere o ascoltare le favole, sempre culminanti con la felicità della principessa. No. Si mette in testa di viverle direttamente, trasformandosi nell’eroina di una fiaba, ma rimanendo sempre lei stessa. Trasferisce sul campo la propria anima e il proprio spirito sorridente e caparbio. È sorprendente come combatta in campo, sempre trascinata da positività e carica; e come sorrida, anche quando perde un punto. 

È stata accompagnata da queste due virtù, ma non è una predestinata o semplice fortunata: è lei che le ha scelte, afferrate e indossate brillantemente. Inizialmente non è riuscita a trovare la sua “misura”, tanto che, a causa delle pressioni e della vita rigorosa da atleta, era entrata in un conflitto interno: “Il tennis era diventato un ambiente nel quale non mi sentivo più a mio agio”, ha raccontato pubblicamente. “Probabilmente ho sbagliato a continuare a giocare – ha rivelato – fino al punto in cui mi sono smarrita, arrivando ad ammalarmi di anoressia. Mi dovevo allontanare dal tennis, altrimenti ne sarei stata travolta”.

Nel 2010 ha iniziato una nuova vita da maestra di questo sport che richiede la concentrazione degli scacchi, con la volontà di ritrovare pace interiore. Finalmente, dopo aver lavorato molto su sé stessa, chiedendo anche aiuto, ha trovato la taglia d’abbigliamento che le si confà meglio.

Martina porta sul rettangolo di gioco la stessa determinazione con cui ha battuto l’avversario più difficile. Per questo l’esempio di “Cinderella”, come è stata ribattezzata dopo il suo percorso da favola nel torneo francese, è bello da seguire. 

2 commenti su “Martina Trevisan, la tennista che ci insegna la vita”

  1. Duilio Caia ha scritto:

    Bella storia che descrive in modo efficace la forza
    soprattutto morale di questa atleta che dà lustro all’Italia, dimostrando che certi risultati di rilievo di ottengono solo con l’umiltà e l’estrema determinazione.

  2. Annalaura Romoli ha scritto:

    Bellissimo e completo ;i la passione per quello sport ,il sogno, la salita, la discesa e la forza di risalire sempre con passione e con il sorriso

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