Il creatore della serie di culto Peaky Blinders, Steven Knight, sta scrivendo la sceneggiatura per il rifacimento di Vertigo – La donna che visse due volte, di Alfred Hitchcock. A interpretare il protagonista – il poliziotto John ‘Scottie’ Ferguson, che nel capolavoro di Hitchcock era interpretato da James Stewart – sarà Robert Downey Jr., già candidato all’Oscar. Ancora da decidere il nome dell’attrice che prenderà il ruolo di Kim Novak.

In Vertigo sono rappresentati tutti i tratti distintivi del cinema di Hitchcock. Vi si concentrano infatti tanti temi affrontati singolarmente nei restanti lavori dell’autore. I film di Hitchcock sono storie calibrate con grande precisione e ogni colpo di scena è inserito in un puzzle perfetto.

Riscrivere Vertigo non sarà un’impresa facile. Il film ruota intorno alle vicende di un uomo stremato da una follia che è allo stesso tempo sanata e accresciuta dall’amore. Lo spettatore si trova davanti all’impossibilità di parteggiare per Scottie o per Madeleine. E Hitchcock evidenzia questo contrasto soprattutto grazie alla regia e all’uso delle inquadrature, le quali sottolineano quanto l’ossessione sia un vuoto incolmabile che, nonostante lo sforzo per superarla, è alimentata dalla paura di quello stesso vuoto, ovvero dalla vertigine, che dà il nome al film e che trova la massima rappresentazione proprio nella celebre scena lungo le scale del campanile.

Inoltrarsi dentro Vertigo è quindi come confrontarsi con una stratificazione di emozioni, perfino nei difetti (tanto perfetti da sembrare studiati) del film stesso. Se ne evince quindi che l’ossessione non è altro che un immenso vuoto che non si può riempire mai nonostante il continuo succedersi di tentativi e ciò è paradossalmente raccontato proprio attraverso quel terrore da cui ha origine il film. La curiosità sull’impresa che aspetta Steven Knight è proprio questa: vedere se il remake riuscirà a raccontare qualcosa di diverso del film di Hitchcock.